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Smalto semipermanente cos’è e come si usa

Avete mai pensato quanto tempo dedichiamo alla cura delle nostre unghie? Quanto tempo passiamo a mettere smalto, decorazioni, stickers e quant’altro? Tutti piccolissimi dettagli indispensabili per dare u bell’aspetto alle nostre mani e sappiamo tutti che delle mani in ordine e ben curate sono un perfetto biglietto da visita nei rapporti personali, lavorativo o meno. Tante volte lo smalto infatti si deteriora dopo qualche giorno dall’applicazione e siamo costrette a sistemarlo o cambiarlo e questo richiedete del tempo e una buona dose di pazienza di cui magari non disponiamo, senza contare lo stress che subiscono le nostre unghie al continuo contatto con solventi particolarmente forti e il costo che questa routine ci costringe ad affrontare. Come fare?
La soluzione è a portata di mano e si struttura in due semplici parole: smalto semipermanente. Che cos’è e come funziona lo vedremo immediatamente, al momento vi basti sapere che si tratta di un particolare tipo di smalto che una volta applicato dura addirittura tre settimane prima di cominciare a sfaldarsi, togliendoci una grossa preoccupazione e permettendoci di risparmiare davvero molto tempo.
Lo smalto semipermanente infatti è caratterizzato da pigmenti di colore più resisti che con difficoltà vengno strappati dall’unghia dai comuni agenti atmosferici, come invece accade con gli smalti comuni, permettendo allo smalto di rimanere intatto nel tempo, senza però danneggiare o ingiallire l’unghia.
Il costo del trattamento dall’estetista si aggira attorno ai quindici, venti euro, ma possiamo tranquillamente acquistare lo smalto in un negozio specializzato come Sephora o Kiko e applicarlo semplicemente a casa nostra, grazie ad alcune semplici regole:

  1. La primissima cosa da fare è pulire l’unghia, togliamo i residui del vecchio smalto ed eliminiamo le cuticole con gli appositi strumenti, usate un buffer per lisciare l’intera unghia e prepararla alla stesura dello smalto.
  2. Il secondo passo è la stesura di una base trasparente per proteggere l’unghia da eventuali agenti esterni e tante volte dallo smalto stesso, molti gel trasparenti contengono anche vitamine, ottime per nutrire l’unghia.
  3. Ora arriva il momento della vera e propria stesura dello smalto semipermanente, applicate quindi un primo strato con accurata delicatezza, non preoccupatevi se il colore appare ancora troppo chiaro, dopo una veloce asciugata sotto la lampada UV, procederemo con un secondo strato per uniformare la stesura del colore.
  4. Se volete applicare stickers o decorazioni particolari questo è il momento giusto, sbizzarritevi prima di passare l’ultimo strato di base top e l’ultima passata nella lampada UV.
  5. Negli ultimi passaggi dobbiamo solamente applicare uno strato di gel protettivo e una volta asciugato, sgrassate nuovamente l’unghia con un buffer e il gioco è fatto.

E se invece dopo una settimana mi sono stancata dello smalto e voglio toglierlo o cambiarlo? Niente paura lo smalto semipermanente si toglie come un qualsiasi smalto, non serve nessun prodotto particolare, solo un po’ di pazienza in più. Usando sempre solventi senza acetone, avvolgete il dito in un batuffolo di cotone e solvente e coprite il tutto con della carta stagnola. Fate così per tutte le unghie aspettate qualche minuto e poi cominciate a togliere i cappuccetti a patire ovviamente dal primo dito da cui siete partite, vedrete questo stratagemma fa miracoli, in men che non si dica avrete tolto lo smalto, senza rimasugli di pigmenti colorati e soprattutto senza graffiare in alcun modo le nostre fragili unghie.

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