No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Battesimo in Italia: cala la percentuale di bambini battezzati

Che sempre meno persone vadano in Chiesa con regolarità e che molti siano ormai i cattolici che si professano non praticanti è ormai sotto gli occhi di tutti, anche nella cattolicissima, per storia e tradizione, Italia, ma un nuovo sintomo della secolarizzazione della nostra società e della nostra epoca è la decisione, di molte coppie di genitori, di non battezzare i propri figli con il consueto rito cattolico, un atto che da molte coppie viene visto come un’imposizione ad una persona non ancora in grado di decidere per sé.

Senza entrare nel merito della questione, e senza voler esprimere giudizi sulla validità o meno di tale convinzione, non si può però negare che, in effetti, il sacramento del battesimo in Italia così come in altri paesi europei, sta accusando il colpo di una società sempre meno votata alla religiosità intesa come sentimento di appartenenza ad un credo o ad una chiesa specifici. Il numero di bambini battezzati a Roma, per esempio, ha subito un calo considerevole negli ultimi 20 anni: se nel 1990 la percentuale dei bambini battezzati nella capitale si assestava intorno all’85%, nel 2000 si è passati all’85%, e la percentuale è calata in modo vertiginoso nel 2010 (55%). Dati simili si registrano in molte altre città italiane, e il caso di Roma può essere considerato come rappresentativo del resto d’Italia.

Se da un lato non si può non notare che la decrescita di questa percentuale è notevole, d’altro canto il dato può essere spiegato in modo abbastanza naturale, soprattutto se consideriamo che anche il matrimonio religioso, e non sono il battesimo, sta perdendo lustro e attrattiva. Un calo dunque che si inserisce in un più ampio contesto di disaffezione nei confronti del cattolicesimo, ma che può essere spiegato anche da altri tipi di cambiamenti che stanno caratterizzando la nostra società e il nostro paese, primo fra tutti l’arrivo e lo stabilirsi in Italia di persone appartenenti ad altri paesi, culture, e spesso ad altre religioni.

Se la componente religiosa del battesimo non viene più riconosciuta come fondamentale da molte coppie di genitori, il significato del battesimo inteso come presentazione del bambino alla società, ai parenti e agli amici viene ancora apprezzato, tanto che alcune coppie decidono di organizzare una sorta di cerimonia laica e informale per celebrare la nascita del proprio bambino, una festa che spesso prevede l’intervento anche di una madrina e di un padrino putativi. Si tratta di cerimonie prive di qualsiasi valore legale, dato che in Italia non è riconosciuto altro tipo di battesimo che non sia quello religioso, ma in altri stati europei (in Spagna e in Francia, per esempio), esiste il battesimo civile, una vera e propria istituzione riconosciuta e che può sostituire il rito cattolico. In questi paesi al battesimo civile viene riconosciuto il ruolo di segnare l’ingresso del bambino nella comunità civile di appartenenza, similmente a come già accadeva presso molti popoli antichi.

Una tradizione, quella del battesimo, che pur non essendo stata messa completamente da parte sta subendo delle evoluzioni e dei mutamenti che rispecchiano anche i cambiamenti della nostra società.

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing