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Come organizzare un matrimonio

Nella vita ci sono giorni che meritano di essere vissuti e ricordati
con gioia e partecipazione dal primo all’ultimo minuto. Uno di questi
giorni è naturalmente il giorno del matrimonio, un evento solenne che va
organizzato con cura e senza lasciare niente al caso, dato che sarà in
assoluto uno dei giorni più importanti della nostra esistenza.

Volti di giovani sorridenti che hanno promesso di fronte alle persone
care di amarsi per sempre ci sorridono ogni giorno dalle foto che li
ritraggono dalla verde distesa di un prato emiliano, dal romantico
sfondo di un lago gardesano, dal luminoso atrio di un hotel
campagna Toscana
e ci fanno augurare e sperare di poter
trascorrere un giorno meraviglioso come il loro. Per riuscirci e
preparare un felice matrimonio è necessario innanzitutto creare una
lista di cose da fare, un elenco da seguire perché al momento del
fatidico “sì” sia tutto pronto per festeggiare allegramente questa data
cerchiata in rosso sul calendario.

Tra i punti di questa lista non possono assolutamente mancare:

  • La scelta dei testimoni di nozze:
  • Per questo punto il consiglio è quello di scegliere persone vicine
    dal punto di vista affettivo
    , persone che ci conoscono bene e che
    sarebbero capaci di fare in qualunque momento un riassunto della nostra
    vita. Per questa ragione è preferibile scegliere un amico di vecchia
    data, un fratello od una sorella, ma anche l’anziana e dolce zia o una
    persona che ha seguito la nostra crescita negli anni. Sconsigliabili il
    datore di lavoro o personaggi famosi scelti rispettivamente per future
    aspirazioni lavorative o per il gusto di fare scena.

  • Il luogo della cerimonia:
  • La scelta del luogo della cerimonia è assolutamente soggettiva e deve
    essere operata in base alla maggiore sensibilità religiosa o civile
    della coppia. Quello che semmai è assolutamente importante è decidere di
    sposarsi soltanto dopo aver maturato una ferrea convinzione e non
    perché siamo pressati da genitori o parenti o perchè molti dei nostri
    amici si sono già sposati. Il matrimonio è una festa, mai un gioco. Se
    sia meglio sposarsi con il rito civile o religioso lo deciderà
    serenamente e senza pressioni esterne la coppia, ferma restando la
    massima volontà nel suggellare con lo scambio delle fedi un felice
    percorso di vita trascorso e da trascorrere assieme.

  • Il luogo del ricevimento:
  • Il luogo dove gli sposi saranno felici di ricevere gli invitati per
    festeggiare l’avvenuta unione è uno dei punti di massima distanza di una
    coppia, questo perché di solito l’uomo propende sempre per un luogo
    dove il menù sembra appetitoso ed invitante, mentre la donna per il
    giorno del matrimonio ambisce ad una location romantica, elegante e
    raffinata. Naturale che poi si cerchi anche di combinare questi due
    desideri con un conto da pagare relativamente ragionevole, e in ogni
    modo oggi non è difficile individuare una struttura adeguata allo scopo
    come ad esempio i vari ristoranti menù pesce nei luoghi di mare, gli hotel per cerimonie in Toscana, le trattorie familiari in Emilia o gli
    agriturismi con saloni per catering in ogni parte d’Italia.

  • Il numero degli invitati:
  • Per organizzare un matrimonio non occorre invitare per forza
    centinaia e centinaia di persone. E’ piuttosto inutile e dispendioso ad
    esempio invitare persone, conoscenti o lontani parenti con i quali nella
    nostra vita non abbiamo avuto niente a che fare. Non c’è niente di male
    a non invitare il fratello della nonna dei cugini di terzo grado con il
    quale ci siamo soltanto stretti distrattamente la mano il Natale di
    tanti anni fa. Ad un matrimonio vanno semplicemente invitate le persone
    con le quali abbiamo condiviso insieme delle emozioni.
    Facendo il conto
    comunque vi renderete conto che sono molte di più di quelle che
    pensavate.

  • La disposizione a tavola:
  • La disposizione degli ospiti a tavola deve seguire un criterio logico
    con il risultato che alla fine tutti i convenuti si sentano a proprio
    agio una volta impugnati coltello e forchetta. Da evitare ad esempio di
    mettere allo stesso tavolo coppie di amici separati con i loro nuovi
    rispettivi consorti oppure inserire una coppia da sola in una tavolata
    di amici single. Ideale per la disposizione è abbinare gli invitati in
    considerazione della conoscenza
    che c’è tra di loro anche se poi non è
    affatto raro che dopo i secondi piatti saltino tutti gli schemi e si
    ritrovino felicemente a festeggiare allo stesso desco persone che fino
    ad allora non si conoscevano.

Questo è quanto che poi per la lista di nozze ed i rispettivi addii
al celibato e al nubilato è giusto che ognuno si organizzi come meglio
crede.

Un ultimo consiglio, con simpatia, semmai per gli invitati: basta
maledire gli sposi i giorni prima del matrimonio perché dovete spendere
un po’ di soldi per il regalo o dovete comprare un abito nuovo per
l’evento; se siete invitati ad un matrimonio è perché delle persone care
sono felici di avervi accanto a loro in un giorno speciale per quello
che avete dentro e non per quello che avete addosso. Ad un matrimonio è
sempre meglio partecipare con un abbigliamento casual ed un sorriso che
con un costoso vestito ed il broncio.

Tanti chicchi di riso e vive felicitazioni ai futuri sposi.

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