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Mantenimento dei figli e assegno per nucleo familiare

L’assegno familiare è dato dall’INPS e in genere viene accreditato
sulla busta paga. L’assegno viene stabilito in base al numero dei
componenti familiari e al reddito complessivo di tutto il nucleo.

Chi lo può richiedere?
Questo assegno aspetta ai lavoratori dipendenti (anche quelli in cassa
integrazione, o disoccupati o mobilità o in malattia, ai pensionati
lavoratori dipendenti, ai lavoratori parasubordinati (iscritti alla
gestione separata dei lavoratori autonomi)

Chi è escluso?
Non posso fare richiesta di assegno familiare: i piccoli coltivatori
diretti, coltivatori diretti o coloni o mezzadri e i pensionati
lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti,
coloni e mezzadri)

Nella famiglia, a chi aspetta questo assegno?
– al richiedente (chi ha fatto la domanda),
– al coniuge (non legamente ed effettivamente separato)
– ai figli (di ogni natura ma con meno di 18 anni)
– a figli disabili (anche maggiorenni ma impossibilitati a lavorare)
– ai nipoti (sotto i 18 anni e che siano a carico diretto)

Le famiglie numerose, con almeno 4 figli (sotto i 26 anni
indipendentemente dallo stato civile, dall’attività lavorativa e dalla
convivenza in casa) vengono considerate come se avessero figli minori.

Come capire se ci spetta l’assegno?
Intanto il reddito totale del nucleo familiare, deve provenire per il
70% (almeno) dal lavoro dipendente o da prestazioni derivanti sempre da
lavoro dipendente (sono comprese in questa percentuale le pensioni, le
indennità di disoccupazione o maternità o malattia etc). Quindi se in
famiglia due componenti lavorano come dipendenti, si somma il loro
reddito; questo deve essere almeno il 70%.
La somma che verrà data (se viene accettata la domanda) varia di percentuale, ogni anno.
Vi inserisco una tabella indicativa per nucleo familiare con entrambi i
genitori ed un minore, in cui NON siano presenti componenti inabili
(relativa al 2008 però! ricordatevi che ogni anno questi parametri
cambiano)

Quando e come va fatta la domanda?
La domanda per l’assegno va presentata al proprio datore di lavoro (se
hai un lavoro) oppure agli uffici INPS se non hai lavoro o sei
pensionato etc (verifica bene quale è l’ufficio INPS della tua zona,
prima di farti file inutili in altre sedi).
I documenti da presentare sono: sicuramente lo stato di famiglia (va
aggiornato ogni volta che si fa un cambiamento) ed in ogni caso, nel
modulo di richiesta sono indicati i documenti che possono servire per
presentare la domanda
La domanda va presentata (in genere, salvo modifiche da parte
dell’INPS) entro il 31 gennaio dell’anno successivo per cui si richiede
l’assegno (esempio entro il 31 gennaio 2011, si otterrà l’assegno per
l’anno 2010)

Quando paga l’INPS
Volendo, il datore di lavoro può anticipare la cifra che poi viene
rimborsata dall’INPS. Oppure sul conto corrente bancario che il
richiedente (chi ha richiesto l’assegno) ha indicato. In questo caso
ricordati di mettere tutte le coordinate bancarie.
Gli arretrati spettanti vanno in prescrizione dopo 5 anni

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