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Settecento chilometri di autostrade e quattro società di gestione (Venezia-Padova; Autovie Venete; Autobrennero; Brescia-Padova), capitale a maggioranza pubblico, per lo più da Provincie e Comuni. Tanti soci, tanti nomi, tanti soldi. In tutto sono sessantotto i consiglieri che governano e coordinano all’interno delle società in questione con una media di una poltrona d’amministrazione ogni dieci chilometri di tratta gestita.
Il pedaggio fa ricche le società che con i dividendi fanno ricchi i soci. Tutto bene, tutto perfetto.
Qualcuno potrebbe chiedersi se non è forse vero che la società che gestisce le autostrade nel tempo sia diventata un holding che ha generato decine e decine società con in più diversi e sorprendenti oggetti sociali, quante siano le società che controlla e quante le poltrone, a chi vanno dette poltrone e sopratutto quanto costino. L’Anas, la società dello stato che concede, ha risposto: quattro le società controllate, undici le società controllate indirette, otto le società collegate, sette le società collegate indirette. Trenta società in tutto. Quante poltrone? Sessantotto. Massimo Monzani, consigliere della giunta di centrodestra di Osio, provincia di Bergamo, ha nove poltrone su cui sedersi. Il presidente della provincia di Padova Vittorio Casarin, Forza Italia, e presidente dell’autostrada Padova-Venezia, è consigliere in altre tre società che fanno capo alla holding Serenissima che gestisce il tratto Brescia-Padova. Ma nessuna eccezione particolare poiché non sono gli unici ad appartenere a più consigli d’amministrazione.
Finalmente nel Nord è stato messo a punto un sistema di vigilanza e allerta che riporta in tempo reale e ai più alti livelli anche il minimo avvallamento del manto stradale! Con i pedaggi che volano, i soldi ci sono anche se non bastano più. E’ un consigliere d’amministrazione quanto guadagna? Non si può sapere perchè c’è la privacy.
Il Veneto, cuore del nordest e motore economico d’Italia, punta ad annullare il gap. Già adesso la media regionale è sensibilmente più bassa rispetto ai territori confinanti, infatti secondo il gazzettino, in Veneto è necessario un consigliere d’amministrazione ogni 4,4 chilometri. La società autostradale Padova-Venezia che gestisce il relativo tratto ha raggiunto quella che sembra essere la migliore performance italiana: un consigliere d’amministrazione ogni 2,7 chilometri gestiti.
E’ lecito voler avere una chiarezza sulla rete delle controllate, collegate dirette e indirette e trasferte all’estero, se non altro perchè la situazione a cui si è giunti è scandalosa. Chiarezza sulle società, sulle loro finalità, sulle funzioni e meno elogi dei consiglieri sui bilanci in utile. Ci si domanda se sia poi giusto calare la privacy sui compensi degli amministratori. Un bilancio interessante, quello del 2006 della Brescia-Padova, riporta un ammontare complessivo dei compensi ai componenti del consiglio d’amministrazione di quasi un milione e 200mila euro per 13 persone ovvero una media di 90mila euro all’anno a testa. E come se non bastasse non si sa nulla circa i compensi per gli incarichi svolti nelle società della holding… forse trattandosi di società che godono di concessioni statali si potrebbe chiedere che gli stessi compensi venissero resi pubblici, così come gli onorevoli parlamentari dichiarano il proprio reddito e stato patrimoniale…
Tags: autostrade, dirigenti, stipendi
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