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Il risarcimento danni da incidente stradale

Per determinare il risarcimento danni per incidente stradale è necessario introdurre il termine di danno biologico. Definito dall’art.13 del D.Lgs. n. 38/2000 come la lesione all’integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico legale, della persona . All’interno del risarcimento del danno biologico vi sono due categorie:il risarcimento danni per sinistro stradale infatti viene suddiviso in risarcimenti da invalidità permanente e risarcimenti da inabilità temporanea.
Come si evince dal termine l’invalidità permanente deve essere irrimediabile e viene calcolata in punti percentuali da apposite tabelle. L’inabilità temporanea viene definita come l’incapacità a svolgere per un periodo di tempo limitato la propria attività lavorativa e viene calcolata in giorni e in percentuali. Il risarcimento danni da incidente stradale si suddivide in ulteriori due categorie.
Il risarcimento per danni da incidente stradale di lieve entità (quando l’invalidità riscontrata non è superiore ai 9 punti percentuali) e il risarcimento per danni da incidente stradale di grave entità (quando l’invalidità è superiore ai 9 punti percentuali).
Per la prima vengono utilizzate delle tabelle specifiche, redatte con decreto ministeriale, per calcolare il risarcimento danni sia per l’invalidità permanente che per l’inabilità temporanea. Per il risarcimento dei danni di grave entità vengono invece utilizzate diverse tabelle, redatte dal tribunale di Milano, molto più generose rispetto a quelle ministeriali.
Il risarcimento danni da sinistro stradale oltre a considerare i punti di invalidità riscontrati è altamente influenzato dall’età del danneggiato. Più una persona è giovane e maggiore sarà il risarcimento che gli spetta a parità di punti di invalidità.
I punti di invalidità per determinare il risarcimento danni per incidente stradale sono stabiliti da un medico legale. Quest’ultimo ha il compito di esaminare l’infortunato e di descrivere con precisione la natura e la gravità delle lesioni riportate.
Dovrà stabilire la durata in giorni dell’inabilità temporanea e verificare la presenza di danni irrimediabili e in caso positivo indicare il grado percentuale di invalidità permanente.
Il danno biologico, denominato anche danno alla salute riguarda sia il danno fisico (ferite, fratture; ecc.) che quello psichico (stress, ansia, ecc.) che compromettono la nomale attività del danneggiato ed è ritenuto risarcibile secondo l’art.2059 del codice civile.
Nel danno biologico rientrano casi come ad esempio i danni all’aspetto esteriore, la perdita di opportunitò di lavoro e la riduzione della capacità del danneggiato nel relazionarsi con le altre persone.
Visitando il portale Assicurazioni Alessandria di Emanuele Musollini sarà possibile reperire maggiori informazioni in merito a questo argomento e visionare esempi pratici di risarcimento danni da incidente stradale, risarcimento da invalidità permanente e risarcimento da inabilità temporanea, definizione e calcolo del danno biologico e tutte le tabelle per stabilire i risarcimenti sia per i danni di lieve entità che per quelli di grave entità redatti dal tribunale di Milano e aggiornate all’anno 2013.

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