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La salute e i diritti del cittadino – il digitale cambia tutto

Altri aspetti del piano per il governo elettronico riguardano la salute, con la creazione di banche dati ufficiali e scientificamente credibili sui criteri di cura e sull’efficacia dei prodotti farmaceutici, e i sistemi di trasporto, per rispondere alla sempre crescente domandali mobilità.
L’azione europea punta alla reazione di uno “spazio aereo unico” e alla gestione intelligente del traffico delle merci, marittimo e ferroviario, basata su sistemi digitali di nuova generazione, per rispondere alla domanda di sicurezza e di efficienza di tutto il settore. Punto di forza del piano per i trasporti sarà l’attuazione del progetto Galileo per la radionavigazione via
satellite (http://www.europe.eu.int/comm/energy_transport/it/gal_it.html).
Il progetto Galileo, la cui entrata operativa si prevede per 2019, il sistema che consentirà a ogni persona, grazie a un piccolo ricevitore individuale poco costoso, di conoscere la su posizione con uno scarto di pochi metri, rispetto alle decine di metri che offre il Global Position System (GPS). La garanzia di continuità del’emissione del segnale offrirà inoltre un’affidabilità totale del sistema, cosa non consentita dal GPS. Il progetto, attuato con il sostegno dell’Agenzia spaziale europea, prevede la messa in orbita di una ventina di satelliti,per garantire la copertura dell’intero pianeta. “GALILEO — è scritto nel sito ufficiale del progetto — rivoluzionerà il nostro modo di vita come ha fatto il GSM negli ultimi anni”. Cambierà radicalmente anche la gestione del traffico aereo, navale e terrestre, con forte incremento della sicurezza. Un elenco delle possibili applicazioni di GALILEO è in continua crescita (http / /www. galileo – pgm. org ).

Le porte di ingresso all’Europa
Avere un occhio attento a quanto accade nell’Unione è un dovere di ogni cittadino europeo. Gli organi di informazione, soprattutto quelli italiani, dedicano poco spazio a quello che succede a Bruxelles, Strasburgo e dintorni. Eppure, come abbiamo visto, anche le strategie della società dell’informazione, le direttive che poi devono essere recepite dai governi e dai parlamenti nazionali, nascono in questi ambienti istituzionali. Il Web offre infinite possibilità di approfondimento di tutti i temi in discussione. Un buon punto di partenza è lo Sportello Europa dell’Agenzia giornalistica ANSA (http://wwww.ansa.it/ europa), che propone anche una pagina dettagliata di “Eurolinks”, collegamenti alle pagine Web di tutti gli organi europei. Lo “Sportello Europa” offre le ultime notizie e utili dossier sui temi che riguardano il vecchio continente.
Il sito si propone anche come intermediario tra gli utenti e l’Istituzione: “Se avete domande, dubbi, curiosità, o cercate informazioni in merito all’attività sociale, politica ed economica dell’Unione Europea, inviate una mail all’indirizzo [email protected]. I vostri quesiti verranno sottoposti a rappresentanti ufficiali dell’Unione e a una rete di esperti che si incaricheranno di rispondere in tempi brevi”.
Anche Polix.it dedica una sezione del suo portale
(http://www.polix.it/home/temi/europa/ilfuturodelleuropa/4378. html) al futuro dell’Europa, con dossier su convenzioni, trattati e vertici e sull’allargamento dell’Unione.
Formazione Europa (http://www.formazioneeuropa.org)
propone corsi di perfezionamento professionale “in linea con gli obiettivi prefissati dalla Comunità Europea riguardo l’iniziativa e-learning”, rivolti “allo studente, al ricercatore, al docente, dal dirigente al responsabile aziendale. Tutti coloro che utilizzano la rete per documentarsi e lavorare ed hanno bisogno di perfezionare le proprie tecniche di ricerca e acquisire una conoscenza base degli strumenti”.
Si propone di favorire il dialogo tra i cittadini e l’Europa il porta
le http: / /www. europamica. it, “con dossier tematici, informazioni e link specifici ai principali siti istituzionali comunitari, news di fonte comunitaria sull’attualità dell’UE, info dall’UE, esempi concreti di azione e progettazione nei 15 paesi dell’Unione”. I temi affrontati nel dettaglio: le istituzioni europee, i diritti dei cittadini, qualità e sicurezza alimentare, la società multiculturale, l’occupazione e il lavoro, lo sviluppo locale, l’ambiente e il territorio, i giovani e l’Europa, l’euro, la e-Europa, l’allargamento dell’UE, dopo il vertice di Nizza, link utili.
Un’altra porta di ingresso all’Europa è Europ@Facile
(http: / /www. europafacile. net), sito sulle politiche e i finanziamenti comunitari della Regione Emilia Romagna. EuRop@FacilE è aggiornato quotidianamente e permette di conoscere le politiche e i programmi dell’Unione Europea, scaricare i documenti, i bandi e i formulari da compilare per la presentazione di progetti, recuperare gli indirizzi relativi ai referenti dei programmi comunitari, conoscere i progetti già finanziati con i contributi europei e avere indicazioni su semi-nari e conferenze organizzate a livello comunitario e nazionale.
Utile anche la proposta della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il quindicinale telematico InEurop@
(http://ineuropa.comeur.it/home.asp). È una chiave di lettura nazionale dell’attività del governo europeo, con fatti e commenti, decisioni legislative, sentenze della corte di giustizia e bandi di gara. Tramite la sezione “l’esperto risponde”, è possibile porre quesiti sulle politiche e le azioni della comunità ai funzionari della rappresentanza in Italia della Commissione. Infine c’è “la vostra voce in Europa” (http://europa.eu.int/yourvoice/index_it.htm) ,il sito Web che illustra ai cittadini, ai consumatori e alle imprese come si partecipa alle decisioni della Commissione. Il sito permette l’accesso a una vasta gamma di servizi. Il più interessante è senz’altro quello che consente di conoscere come si pre-senta (e con quali moduli) un ricorso in caso di mancato rispetto delle disposizioni del codice di buona condotta amministrativa per il personale della Commissione nei rapporti con il pubblico, oppure per il mancato rispetto delle normative comunitarie da parte di uno Stato membro.
Ovviamente di Europa si parla in una miriade di altri siti, ma la selezione indicata in questo capitolo è sufficiente per avviare una ricerca personale e soddisfare il desiderio di approfondimento.

Utenti e consumatori digitali
Cittadini digitali per non essere sudditi. Il diritto a essere informati su quanto avviene nei palazzi del potere. Un dibattito secolare, che parte dal presupposto di usare tutti gli strumenti a disposizione per controllare chi ci governa. Oggi quegli strumenti si sono amplificati grazie a Internet. Nei media tradizionali, infatti, la cosiddetta informazione di servizio è quasi assente, mentre è sempre più facile accedere agli atti della Pubblica Amministrazione attraverso i siti di Comuni, Regioni, Ministeri e Parlamento. Il percorso per “decifrare” leggi e regolamenti può inoltre essere facilitato dalla miriade di portali indipendenti che offrono una chiave di lettura e di interpretazione non mediata dall’appartenenza politica. Uno dei più attrezzati è KataWeb (http: / /www. kataweb. it), con le sue sezioni dedicate alle pensioni (http://www.pensionilex.kataweb.it), ai diritti e doveri dei cittadini/consumatori telematici (http: //www.Internetlex. kataweb. it), alle tematiche giuridiche più generali (http://www.cittadinolex.kataweb.it), alle aziende (http://www.aziendalex. kataweb. it), alle problematiche europee (http://www.europalex.kataweb.it).
Un approccio giuridico particolarmente dettagliato è proposto da Interlex (http://www.interlex.it). Si tratta di veri e propri portali specialistici, attraverso i quali è possibile accedere alle banche dati legislative italiane e dell’Unione. Ci sono poi i siti delle numerose e combattive associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori. L’Unione Consumatori (http: / /www.consumatori.it), l’Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori (http://www.aduc.it), la Lega Consumatori delle Acli (http: //www.legaconsumatori.it), l’Associazione per la Difesa dei Consumatori e dell’Ambiente (http: / /www.adiconsum.it), AltroConsumo, il portale al servizio dei Consumatori (http://www.altroconsumo.it), l’Associazione italiana dei Consumatori e Utenti (http: / /www.federconsumatori.it), il Movimento Consumatori (http: //www.movimentoconsumatori.it), il portale del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti(http://www.movimentoconsumatori.it),il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (http: / /www.codacons.it).
Un aiuto ai consumatori che acquistano nei negozi elettronici arriva dall’Europa. A partire dal primo marzo 2002, ogni cittadino può rivolgersi a un giudice del proprio Paese anche se il venditore ha sede in un altro stato dell’Unione. Il regolamento comunitario n. 44/2001 del 22 dicembre 2000 (http://www.interlex.it/testi/r01_44ce.htm) prevede che “l’azione del consumatore contro l’altra parte del contratto può essere proposta davanti ai giudici dello Stato membro nel cui territorio è domiciliata tale parte, o davanti ai giudici del luogo in cui è domiciliato il consumatore. L’azione dell’altra parte del contratto contro il consumatore può essere proposta solo davanti ai giudici dello Stato membro nel cui territorio è domiciliato il consumatore”.

I siti certificati Web Trader
La tutela dell’acquirente online passa anche attraverso la certificazione di serietà e qualità dei siti di commercio elettronico. Il settore – purtroppo è accaduto e accade molto spesso – non può essere lasciato nelle mani di imprenditori improvvisati, che scambiano il Web per una bancarella da mercato rionale. I marchi di qualità da apporre in bella vista sulla home page del negozio digitale sono la garanzia del rispetto di precise regole. La Commissione Europea ha dato il suo patrocinio al progetto
Web Trader(http://www.soldi.it/webTraderSite/weOtra
der_home_it.htmI), attuato in numerosi paesi dell’Unione.

In Italia la certificazione Web Trader è affidata all’associazione AltroConsumo.

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