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Mini guida per il perfetto Sommelier

Vi siete mai trovati nella situazione di non saper abbinare un vino al ristorante ed allo stesso tempo di non saperlo servire nel modo giusto?
In questo articolo vi presentiamo alcune delle regole fondamentali per diventare un provetto sommelier, o almeno farlo credere ai vostri commensali e amici.
Inoltre, alzi la mano chi non ha mai trovato esagerate le descrizoni mistiche, quasi esaltanti di un sommelier: retrogusti di pino selvatico, odori di frutti di bosco, profumi di cannella e vaniglia.. e chi più ne ha, più ne metta.
Il sommelier per eccellenza è considerato una persona colta e, perchè no, affascinante. Utilizza tutti i suoi cinque sensi per coinvolgere gli ospiti raccontando e spiegando il vino nella sua totalità: colori, profumi, sapori ed immagini.
Come è possibile diventare un “poeta del vino”?
Secondo molti esperti “Sommelier si nasce, non si diventa!”.
Nel senso che una persona nasce, già predisposta, con una determinata sensibilità e, ovviamente, col tempo si allena ed affina le sue personali doti.
Ma non è sempre vero, infatti ci sono alcuni Step da seguire per poter imparare a diventare un sommelier. Vediamo quali.

Leggere
Quello prima di tutto! E’ necessario acculturarsi su ogni aspetto del mondo viti-vinicolo ed enologico, mediante qualsiasi mezzo: internet, comunicati stampa, riviste specializzate, esperti del vino ecc.

Mangiare
Assaporare ed assaggiare quante più pietanze possibili in modo da allenare il palato con nuovi sapori è fondamentale per ampliare la conoscenza di gusti, sapori ed odori.

Viaggiare
E’ risaputo che vivere nuove esperienze amplia la mente, la conoscenza e le possibilità creative e personali. Quindi perchè non sfruttare questa opportunità?
Ovviamente ci riferiamo soprattutto alle cantine, alle fiere vinicole, alle feste di paese, manifestazioni, enoteche ecc.

Allenarsi
Non parliamo ovviamente di allenamento fisico ma di palato: bisogna allenarsi a degustare il vino, a saperlo raccontare e saper esprimere cosa trasmette, che sapore lascia, cosa racconta.

Divertirsi
Prima regola: sorridere sempre. Il lavoro del sommelier è quello di un “intrattenitore” del vino. Le persone intorno devono essere coinvolte e divertite a loro volta. Questo non vuol dire fare il clown ma esprimere divertimento e passione, quello si.

Altro step importantissimo per diventare un provetto sommelier è il giusto equipaggiamento. E’ necessario, infatti, munirsi di svariati attrezzi, più o meno conosciuti, per fare bella figura. Vediamo insieme quali sono i più importanti:
– il cavatappi: l’attrezzo indispensabile del sommelier. Il migliore secondo gli esperti resta il modello classico a leva, composto da un manico al quale sono fissate tutte le sue parti mobili (la lama, la spirale e la leva);
– il decanter: una caraffa di vetro di forma panciuta usata per travasare il vino dalla bottiglia alla caraffa per farlo ossigenare;
“Attenzione, piccolo consiglio, i vini bianchi ed i rossi giovani generalmente non vanno decantati!”
– la sputacchiera: “de gustibus” è la scelta di gettar via o deglutire il vino. E’ da sottolineare, però, che troppo vino ammazza si, le papille gustative ma anche la vostra capacità di giudizio;
– i bicchieri giusti: il bicchiere da vino deve essere totalmente trasparente, liscio, incolore ed in cristallo. La cosa più importante, però, è scegliere la forma adatta poiché ogni vino richiede il suo bicchiere per potere esprimere appieno le sue potenzialità.
Spendiamo ora alcune parole sulla corretta temperatura del vino.
I vini bianchi e rosati, ad esempio un Roero Arneis DOC o un Malvasia DOC, vanno serviti a 10-12°, i vini rossi, come un corposo Barolo DOC, a 16-18° mentre i vini spumanti a 8°.

Inoltre, per i più esperti che andranno ad aprire ed a servire il vino di persona alcune tip. Una volta portate le bottiglie a temperatura adeguata, si potrà procedere al servizio in questo modo: i vini rossi potranno essere serviti subito mentre, i vini bianchi attenderanno all’incirca una mezz’ora in un secchiello con acqua e ghiaccio prima di poter essere degustati.
L’apertura del vino, per tutte le varietà, andrà effettuato qualche minuto prima del servizio; questo per permettere al vino di ossigenarsi.

Detto questo ora sta a chiunque di voi mettere in pratica i nostri consigli per fare bella figura.

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