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Agriturismo Somaia: in Umbria, tra Città di Castello e Sansepolcro. Vendita di prodotti biologici

L’AGRITURISMO SOMAIA (www.somaia.eu) Complesso ricettivo formato da due case coloniche, situato all’interno di una riserva faunistico venatoria di ben 650 ettari. Il nostro agriturismo gode di una posizione dominante sull’Alta Valle del Tevere, a cavallo fra l’Umbria e la Toscana, tra Città di Castello e Sansepolcro. La struttura è formata da 4 appartamenti con cucina attrezzata e da 7 camere doppie con bagno, per un totale di 24 posti letto; tutti gli ambienti sono molto spaziosi. Sono a disposizione dei nostri ospiti: sala comune, forno a legna, barbecue. Siamo uno dei punti di sosta convenzionati lungo il Cammino di Assisi (o Cammino di San Francesco) ed offriamo un servizio di B&B (bed and breakfast). Servizi e attività nelle vicinanze: piscine pubbliche, pesca sportiva, caccia, osservazione della fauna selvatica, equitazione, centri sportivi, tennis, golf, terme di Fontecchio, trekking (cammini francescani), eremi di Montecasale, Cerbaiolo, Casella, Buonriposo. Località raggiungibili entro un’ora di auto: Assisi, Perugia, Gubbio, Eremi di Camaldoli e La verna, Urbino, Arezzo, Cortona, Lago Trasimeno. I BORGHI MEDIEVALI DELLA VALTIBERINA L’Alta Valle del Tevere deve il suo nome all’omonimo fiume, che dalle sorgenti romagnole del monte Fumaiolo si immette nel bacino artificiale di Montedoglio, per poi attraversare l’Umbria ed il Lazio sino a sfociare nel mar Tirreno. La vallata, pur costituendo un tutt’uno dal punto di vista geografico, già nel Quattrocento risultava smezzata in due diverse aree politiche, l’una soggetta alla sovranità del Granducato di Toscana (oggi afferita alla prov. di Arezzo), l’altra posta sotto il dominio dello Stato Pontificio (nell’odierna prov. di Perugia). La sua peculiarità di zona di confine, incuneata tra Toscana, Umbria, Marche e Romagna, ne ha fatto un territorio estremamente vario dal punto di vista artistico, folcroristico e gastronomico. L’itinerario che vi proponiamo conduce alla scoperta dei borghi più pittoreschi della Valtiberina, tutti collocati in prossimità dell’agriturismo Somaia. SAN GIUSTINO ( a 5min dall’agriturismo) Da non perdere il Castello Bufalini: ubicato nel centro di San Giustino, fortezza del 1492, in seguito trasformato in grandiosa villa dal Vasari, é circondato da un giardino all’italiana con labirinto. A soli 2km da San Giustino si trova l’ex Repubblica di Cospaia, piccolissimo borgo al centro di una striscia di territorio che, per un errore di ripartizione di confini tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana, rimase “terra di nessuno”, tanto da costituirsi in Stato indipendente. Nei pressi di San Giustino sono stati inoltre rinvenuti i resti di un’antica villa romana, appartenuta a Plinio il Giovane, esposti al Museo del . Vicino alla frazione di Celalba, si può ammirare la Villa Magherini-Graziani (1616); recentemente restaurata, ospita il Museo del Tabacco (infatti, é proprio nel territorio del comune di san Giustino che, nel 1575, venne avvita per la prima volta in Italia la coltura del tabacco). SANSEPOLCRO (a 10min) Centro principale della Valtiberina toscana, vanta un pregevole centro storico, chiuso da una cinta muraria delimitata da cannoniere e da una imponente Fortezza Medicea (1350). Sulla piazza principale (Piazza Torre di Berta), si affacciano il Palazzo Pichi (XVI secolo) ed il Palazzo Giovagnoli (XIII secolo); a breve distanza troviamo il Duomo, Cattedrale in stile romanico-gotico con ampio rosone. Alla sinistra del Duono sorgono il Palazzo delle Laudi (1595), il Palazzo Pretorio (XIV secolo, antica sede del governo fiorentino) e la Pinacoteca Comunale. Quest’ultima ospita varie opere di Piero della Francesca, tra cui la famosissima Resurrezione. Nel centro storico di Sansepolcro si svolge ogni seconda domenica di settembre il Palio della Balestra, antica e suggestiva manifestazione folcroristica in costume. La città é sede di importanti manifatture tessili ed alimentari (il marchio Buitoni, noto in tutto il mondo, é sorto proprio a Sansepolcro).

ANGHIARI e dintorni (a 20min) In dominante posizione collinare si erge il maestoso borgo fortificato di Anghiari, la cui fama deriva dal fatto di esser stato teatro della Battaglia di Anghiari, combattuta nel 1440 tra Fiorentini e Milanesi, ed immortalata nel celebre affresco di Leonardo da Vinci del Palazzo Vecchio di Firenze (dipinto poi ricoperto dal Vasari). La cittadina é stata inserita nel novero dei “borghi più belli d’Italia” ed insignita della Bandiera Arancione del Touring Club per i suoi vicoli pittoreschi, attorniati da case in pietra, che mantengono un fascino fuori dal tempo. A 15 km da Anghiari, immerso nel Parco dei Monti Rognosi, si trova Caprese Michelangelo (650m slm), paesino noto per aver dato i natali a Michelangelo Buonarroti. Da visitare il Castello e la Casa del Podestà, edifici del Trecento che oggi ospitano il Museo di Michelangiolesco. L’abitato è il punto di partenza per escursioni alla vetta dell’Alpe di Catenaia (1415m), da cui si gode un un panorama magnifico che spazia dalle Marche all’Abetone (la strada asfaltata giunge sino a 1220m, in località Faggeto. Sempre nella zona di Anghiari, vale la pena visitare Citerna e Monterchi. Il fascino di Citerna sta tutto nell’antica rocca e nei camminamenti medievali, entrambi in perfetto stato di conservazione, nonchè nella posizione sopraelevata da cui si gode una magnifica vista sulla Valtiberina. Monterchi è noto soprattutto per il dipinto della Madonna del Parto di Piero della Francesca, ma vanta anche un grazioso castello del Mille. Da non perdere, se siete in visita durante il periodo natalizio, il suggestivo Presepe Vivente, inscenato nelle viuzze del centro storico di Monterchi. CITTA’ DI CASTELLO (a 15min) Cittadina fiorente di origini romane, l’antica Castrum Tifernum è oggi il vero e proprio motore industriale dell’Alta Valle del Tevere, e spicca per le produzioni del mobile in stile, della cartografia e della metalmeccanica. La città fu profondamente segnata dalla signoria dei Vitelli, che la governarono dalla metà del ‘400 sino alla fine del ‘500, facendo edificare una moltitudine di eleganti palazzi. La visita parte da Piazza Matteotti, cuore storico del borgo, nel cui lato orientale si trova il Palazzo Vitelli e nel lato occidentale il Palazzo del Podestà (che verso Piazza Matteotti presenta una facciata barocca del 1686 e verso Corso Cavour un bel fianco monumentale, tutto in pietra, e dalle austere forme gotiche). proseguendo per Corso cavour si sbocca in Piazza Gabriotti, ove sorge il Palazzo Comunale del 1334 (costruzione gotica dall’atrio imponente, con robuste volte a crociera). Segue il fianco sinistro del Duomo (risalente al Mille, ma ampiamente rimaneggiato in epoca successiva): il lato sinistro é in stile gotico e la facciata ha forme baroccheggianti. Sotto la cattedrale si estende l’ampia Chiesa Inferiore, in cui é custodito il sarcofago in pietra contenete le reliquie dei santi Amanzio e Florido (quest’ultimo é il patrono della città), e che accoglie il Museo del Duomo (con preziose opere d’arte componenti il tesoro del duomo ed il tesoro di Canoscio. Di fronte al fianco del duomo si erge il Palazzo Vescovile e l’adiacente Torre Civica (alta m, da cui si gode una magnifica vista sul centro storico). In Via della Cannoniera si affaccia il Palazzo Vitelli alla Cannoniera (1521, la cui parte posteriore è adornata da pregevoli graffiti del Vasari), sede della Pinacoteca Comunale, la quale custodisce un’importante raccolta di pitture (contenete opere del Ghirlandaio, del Signorelli e di Raffaello). La visita termina in Piazza Garibaldi, ove ammirare il Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, la più suntuosa reggia tifernate della signoria. Sulla collina soprastante Città di Castello sorge il Santuario della Madonna del Belvedere (1669, interni con grandiosi stucchi barocchi). A 3,5km dalla città si trovano le Terme di Fontecchio, stabilimento termale dell’Ottocento, noto per i fanghi e per le sue acque alcalino-sulfuree. Alberto Burri, uno dei massimi esponenti italiani dell’arte moderna é nato e ha vissuto a Città di Castello. Il maestro ha donato alla città oltre 250 opere, tutelate dalla Fondazione Burri, ed esposte presso Palazzo Albizzini e gli ex Seccatoi del tabacco. MONTE SANTA MARIA TIBERINA (a 30min) Posto a quasi 700m di altitudine, il borgo gode di un panorama superbo sulla vallata sottostante; oggi pressoché disabitato, ha mantenuto intatto tutto il suo fascino medievale. A partire dall’XI secolo fu roccaforte del feudo dei Marchesi Bourbon del Monte che, venuti in Italia al seguito dei franchi, conquistarono gran parte dell’Alta Valle del Tevere. Da visitare il Castello del ‘500 e la chiesa di Santa Maria con la cripta-sepolcro della famiglia dei Bourbon del Monte. Entro le mura sin trova anche una bella pieve del Mille, ove è conservata una pregevole fonte battesimale in pietra. UMBERTIDE e MONTONE (a 30min) Situato nell’estremità meridionale della Valtiberina, Umbertide offre al visitatore attrazioni quali la chiesa di Santa Maria della Reggia (maestosa costruzione del ‘500 a pianta ottagonale, sormontata da cupola), la chiesa di Santa Croce (del 1651, custodisce la Deposizione della Croce, una notevole tavola del Signorelli), il Castello di Civitella Ranieri (del ‘400, è considerato il più bello e meglio conservato della zona; è delimitato da due torrioni cilindrici e due a pianta quadrata) e l’abbazia di Monte Corona (fondata da San Romualdo nel 1008, vi ha avuto origine l’ordine dei Camaldolesi Coronesi; molto suggestiva la cripta, parte più antica dell’edificio). Montone é un borgo adagiato su di una collina prossima ad Umbertide; di origine altomedevale, è noto per aver dato i natali nel 1368 ad Andrea Fortebraccio, celebre capitano di ventura che fu signore di Perugia. Di pregio la gotica chiesa di San Francesco (con una bella porta lignea intagliata ed affreschi della scuola umbra del ‘300-‘400) e la Pieve di San Gregorio (XI secolo, in stile romanico-bizantino, custodisce una Madonna del Perugino e un reliquiario in argento in cui è conservata la Sacra Spina di Montone. COME RAGGIUNGERCI

  • superstrada E45, uscita SAN GIUSTINO (l’agriturismo è a 3km dall’uscita)
  • proseguire in direzione Pesaro-Urbino (SS ), senza entrare nell’abitato
  • superare il cavalcavia mantenendosi sulla destra
  • svoltare a destra in direzione Celalba-Lama
  • girare a sinistra al secondo incrocio (presso la pizzeria Green)
  • al termine della salita girate a sinistra, portandovi sulla strada sterrata con cartello dell’agriturismo Somaia, dopo 400m in salita arrivate all’agriturismo Somaia
  • SE DISPONETE DI NAVIGATORE SATELLITARE

  • inserite la località CASACCIA (06016, San Giustino, PG)
  • proseguite la salita, al termine della quale girate a sinistra, portandovi sulla strada sterrata con cartello dell’agriturismo Somaia
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