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Il turismo enogastronomico: un’opportunità per la bassa stagione (2/3)

Nel precedente articolo abbiamo visto come trasformare il turismo enogastronomico in un’opportunità per accrescere il numero di ospiti delle strutture agrituristiche.

In questa seconda parte presentiamo altri tre consigli per attrarre i turisti “gourmet”:  creare degli utili souvenir per gli ospiti, trasformare la tua tavola in un momento magico ed organizzare corsi di cucina originali e curiosi.

2. Le ricette del tuo agriturismo: un regalo sempre gradito.

Un libro di ricette è un omaggio molto apprezzato dai turisti enogastronomici: potresti crearne uno ad hoc per il tuo agriturismo. Realizzare un volumetto di una decina di pagine non costa molto: le moderne tecniche di stampa digitale permettono di stampare 50 libricini da 12 facciate l’uno a poco più di 1,50 euro a copia. Affidandoti ad un grafico esperto potrai sicuramente ottenere un impaginato di pregio adatto al tuo target. Al suo interno potresti inserire:

  • le ricette cucinate nella tua struttura;
  • le indicazioni necessarie per preparare piatti tradizionali;
  • dei suggerimenti per presentare al meglio le portate;
  • gli abbinamenti con i vini locali.

Offrire il libro come dono al termine del soggiorno oppure inviarlo come presente
nel periodo natalizio è un ottimo metodo per aumentare la soddisfazione
dell’ospite, invogliando al tempo stesso il passaparola.

3. Trasforma la tua tavola in un momento magico.

La tavola imbandita è il miglior modo per accogliere i tuoi ospiti. Ecco 3 idee per decorarla e renderla
indimenticabile.

I. Utilizzare frutta di stagione ed erbe aromatiche per creare centrotavola insoliti: castagne e frutta secca, arance e radicchio selvatico, basilico fresco e timo: sono soltanto alcune delle innumerevoli combinazioni che puoi utilizzare per abbellire la tua tavola con composizioni creative. I mazzetti di erbe odorose sono un originale segnaposto e diventeranno un profumato omaggio da regalare ai tuoi ospiti al termine del pranzo.
La frutta di stagione oltre a decorare la tavola può anche essere utilizzata per impreziosire i piatti di portata: ecco alcuni libri dai quali trarre interessanti spunti:

  • "Decorare con frutta e verdura" di Sihota Kikky, edito da Hoepli;
  • "La tua tavola. Prepararla e decorarla", AA.VV., editore Gribaudo;
  • "Idee in tavola, Decorazione e ricette per rendere unica la tua tavola" AA.VV., Food Editore.

II. Rendere più bella la tavola con tessuti e sfumature: i colori influenzano la nostra vita: secondo la cromoterapia certe tonalità hanno la facoltà di invogliare l’appetito. Vediamo quali sono i colori più adatti per apparecchiare la tua tavola:

  • il bianco dona pace e concentrazione. I cibi bianchi, come il riso ed il latte, aiutano a depurare il corpo;
  • il rosso stimola la fame ed induce il dinamismo;
  • il verde distende l’organismo ed invita a mangiare più lentamente, assaporando meglio le portate;
  • il giallo, preferito dai golosi, favorisce i processi dell’intestino;
  • l’arancione aiuta la digestione e permette una migliore assimilazione dei cibi.

Questi colori possono essere utilizzati nei corredi per la tavola ed in piccoli particolari decorativi come:

  • tovagliolini gialli per il dessert;
  • nastrini bianchi da legare alle posate o allacciare attorno ai calici da vino;
  • tovagliette rosse per la prima colazione.

III. Leggere a tavola non sempre è maleducato: il turista enogastronomico è curioso di tradizioni ed aneddoti, ama visitare i mercatini di antichità, le biblioteche cittadine e le bancarelle di libri antichi. Per rendere più interessante il momento della cena potresti far trovare in tavola, accanto alle portate, qualche libro o delle vecchie fotografie e cartoline della tua zona: saranno un ottimo spunto di conversazione fra una portata e l’altra.

4. Corsi di cucina: ricette tradizionali e menù originali. Sono sempre di più le perone che amano frequentare corsi di cucina durante le vacanze in campagna. E’ un modo per rilassarsi imparando a cucinare cibi genuini. Molti agriturismi offrono corsi durante tutto l’anno, ma i temi trattati sono sempre gli stessi (cucina tradizionale, piatti tipici, ecc…). In questo contesto puoi differenziarti dalla concorrenza offrendo ai tuoi ospiti corsi creativi e divertenti che solitamente non vengono proposti dalle altre strutture. Ecco
alcune idee:

  • Menù alla frutta: un corso per cucinare interi menù utilizzando solo frutta di stagione, ad esempio "La castagna: dall’aperitivo al dolce";
  • Più colore in cucina: i tuoi ospiti impareranno come cucinare in base al colore: dalla zuppa di pomodori al brasato con purea di rape rosse, dal dolce di fragole al liquore di ciliegie, ecc.;
  • Cucinare con le erbe aromatiche: un corso per imparare a riconoscere e cucinare le erbe aromatiche: la zuppa all’erba cipollina e patate, gli gnocchi al timo, ecc.;
  • Menù tradizionali per persone intolleranti o diabetiche, per apprendere ricette di primi piatti senza zuccheri o interi menù senza glutine;
  • Riconoscere le erbe officinali per preparare liquori e digestivi naturali: lezioni che aiuteranno gli ospiti a riconoscere le proprietà curative delle erbe officinali, ottime per preparare bevande digestive.

Nel prossimo articolo vedremo nel dettaglio come offrire ai tuoi ospiti un servizio raffinato come al ristorante grazie a menù e carte dei vini. Ti basterà seguire le semplici indicazioni per realizzare in modo economico degli impaginati di qualità.

I 5 consigli presentati in questa serie di articoli sono stati estratti dal white paper “Il turismo enogastronomico: un’opportunità per la bassa stagione”. Scarica gratuitamente la tua copia in PDF (facile da stampare) all’indirizzo http://www.creativepark.it/

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