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Karpathos: la mia Grecia. Con Evolution Travel

La mia Grecia? Quella che più amo e che più mi ritrovo a suggerire a chi vuole scoprire un pezzo di Grecia autentica ed incantevole è Karpathos. Perchè è ancora una perla e quando uno dei miei clienti la scopre, seguendo i miei appassionati consigli, l’anno dopo ho delle serie difficoltà, perché non so più cosa posso proporre di meglio 😉
Ecco alcune “dritte” che non dimentico mai di elargire prima della partenza di chiunque abbia deciso di trascorrere la propria vacana in questo piccolo gioiello greco.
Ristorantini per la sera a Pigadia:
“Da Mike” trovate il miglior mousaka dell’isola, è in paese a Pigadia, in una via laterale rispetto al corso principale pedonale, dove ci sono i negozietti.
“Da Sofia”, che si trova sul lungo porto, si mangia bene, è sempre pieno e alla fine della cena ti portano ottime loukoumades, dolci frittelle tipiche e meravigliose! Lì è molto buono anche il formaggio fritto (saganaki) che ti portano flambè. La spesa per la cena si aggira sui 15€ a persona.
Escursioni da non perdere:
Un giorno dovete per forza fare l’escursione in barca. La sera prima, passeggiando sul porto, andrete fino in fondo dove ci sono le barchette che prendono adesioni per il giorno dopo. Prendete la Love Boat Sofia con il sig. Vassili che ti porta in spiagge dove le altre barche normali non vanno: è un giro bellissimo, vi cuocerà le souvlakia (spiedini di carne) sugli scogli per pranzo, inclusi nel prezzo dell’escursione, circa 20€.
Consiglio spassionato: un giorno è da vedere anche il villaggio di Olympo, un paese molto particolare dove le signore si vestono ancora in costume tradizionale. Anche qui l’escursione si prenota al porto, il giorno prima.
In pratica ti portano con la nave fino alla punta estrema dell’isola, poi con un pullman sul cucuzzolo della montagna, lì ti lasciano libero
un paio d’ore per assaporare i piatti tipici (makarounes fatti a mano sotto gli occhi di tutti ad esempio) e passeggiare per i vicoli di questo paese che sembra dimenticato sulla cima di un monte… Poiché Karpathos era spesso attaccata dai pirati, in questo piccolo villaggio la gente ha costruito le loro case con pietra naturale per camuffarlo. Il villaggio è anche chiamato “il Villaggio delle Donne” perchè le donne sono sempre state, e lo sono tuttora, la maggioranza: i loro uomini sono sempre stati fuori, o a combattere i pirati ed i Turchi, o a lavorare all’estero. Ci sono molte abitudini locali qui che non si trovano in nessun altro luogo della Grecia.

Spiagge
Se noleggiate un motorino o un auto è bello girarsi tutte le spiagge. Le spiagge di Ahata e Apella sono bellissime spiagge di sassi. Se volete le spiagge di sabbia ce n’è una un pò nascosta dietro l’aereoporto, Arkasa (c’è un pò di vento però), che ha la sabbia rosa. Poi una molto bella e attrezzata si trova dall’altra parte dell’isola che si chiama Lefkos (qui ottimo pranzo al baretto blu in fondo alla spiaggia). A 4 km da Pigadia c’è anche Amoopi, con spiaggia di sabbia, una più piccola e attrezzata e una più grandina.
Per le prime spiagge menzionate se prendete la barca Love Boat le vedrete direttamente dal mare con il Sig. Vassili. Bisogna assolutamente menzionare altre spiagge da cartolina come Kira Panaghia e Aghios Nikolaos.

Curiosità
Se un giorno vi viene una voglia impellente di caffè con la moka (quindi non l’espresso del bar che comunque in Grecia è molto caro) lungo la via principale del paese di Pigadia, andando verso il porto, sulla destra c’è un piccolo baretto che fa il caffè con la moka…. molto carino.
E poi c’è sempre Zante, da dove scrivo in questo momento, che, se dalla parte sud ci offre il suo lato più turistico, a nord si fa sempre più selvaggia e naturale. Ma di quest’isola parleremo la prossima volta…

Elisa Chazti
Consulente di viaggi online Evolution Travel

www.evolutiontravel.net/etnews/2013-08.php

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