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La Puglia Federiciana, partenza da Vieste

Federico II ha amato tanto la Puglia tanto da essere chiamato “Puer Apuliae” e in questa regione ha lasciato monumenti di notevole spessore culturale, artistico e architettonico.
La storia:
Federico II, nell’intento di riorganizzare il Regno Meridionale, edificò in questo territorio palazzi e castelli lungo direttrici strategiche caratterizzate prevalentemente da architetture dalle forme geometriche.
Per gli ospiti che si fermano a trascorrere le vacanze a Vieste possono, in una giornata, passare dal presente al passato visitando alcuni posti carichi di storia, segnati in maniera forte dalla presenza di FedericoII in quel territorio. Da Vieste, puntando verso Sud, percorrendo la litoranea superando le “saline” di Margherita di Savoia, le più importanti in Europa, ci si può fermare a Barletta, città che si sviluppa sulla costa e verso l’interno seguendo il mare si trova a destra un grande fossato dal quale si staglia mastodontico il castello svevo che Federico II realizzò rielaborando un preesistente forte musulmano. Le aquile imperiali, scolpite nelle lunette delle finestre che si affacciano nel cortile testimoniano la presenza sveva. FedericoII vi risiedette molte volte e nel 1280 prima di partire per una Crociata raccolse nel maniero il parlamento dei Baroni.
Nel castello è custodito l’unico busto esistente al mondo di Federico II di Svevia ed è sede della biblioteca comunale.
Partendo dal castello ci si può spostare a visitare la Cattedrale risalente, secondo i risultati di recenti scavi, a prima dell’anno mille.
Architettonicamente di stile romanico successivamente rielaborato secondo canoni gotici. Nella cripta sono evidenti le tre absidi originarie scolpiti a figure grottesche.
Attraversando Via Duomo, a destra si incontra la chiesa duecentesca di S. Andrea, realizzata su manufatto paleocristiano e più avanti ci si inoltra per via Cialdini, la cosiddetta “strada delle carrozze” dove tra i monumenti più importanti conviene visitare “la cantina della disfida” dove nel 1513 i francesi offesero gli italiani determinando quell’evento che è conosciuto come “La Disfida di Barletta”.
Proseguendo nel borgo medioevale ricco di chiese, monasteri si incontra il Palazzo della Marra, unico e singolare esempio di architettura tardo-cinquecentesca di Barocco a Barletta che oggi ristrutturato e restaurato ospita le opere di G. De Nittis, famoso pittore ed artista che frequentò i Macchiarioli a Firenze e gli esponenti dell’impressionismo a Parigi.
Costeggiando la chiesa monastero di S. Ruggiero, dirigendosi a sinistra si può visitare il Teatro Curci e più avanti la chiesa del S. Sepolcro di uni si hanno notizie sin dal 1061.
Le forme architettoniche che vanno dal romanico al gotico. Accanto a questa basilica c’è il Colosso di bronzo, raffigurante forse l’imperatore Valentiniano I, una statua tardoromana alta circa 5 metri. Uscendo da Barletta costeggiando il mare, proseguendo lungo la statale 16 si incontra Trani sorta dopo la distruzione di Canosa per mano dei Saraceni.
Il materiale per conoscere questi percorsi e mete che noi del Viestemare club vacanze vi indichiamo sono a vostra disposizione presso la direzione del villaggio turistico, con la possibilità di poter effettuare anche delle visite che prevedano la presenza della guida per gruppi o un numero di persone che si aggiri intorno alle 7 unità. La scoperta di questi luoghi é un alternativa al turismo prettamente balneare, per chi vuole che la propria vacanza nel Gargano sia anche una finestra per osservare storia, arte, cultura e il nostro passato.

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