No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Una visita a Lecco per riscoprire i luoghi Manzoniani

Per chi si trova a Lecco, una passeggiata sul lungolago è d’obbligo, sia di giorno che di sera, il paesaggio è mozzafiato, il clima è perfetto ed è il massimo per godersi qualche ora di relax. Sempre sul lungolago di Lecco si trovano la maggior parte dei locali: bar, enoteche, cocktail bar e ristoranti con i tavolini all’aperto dove è possibile passare qualche ora in compagnia e contemporaneamente godere della vista sul lago che, di sera, con le luci della città riflesse sulle sue acque è uno spettacolo imperdibile.
Durante il giorno, mentre si ammirano il lago e la natura circostante, succede spesso di vedere tante vele colorate sull’acqua: gli sport più praticati a Lecco, ed in particolare nelle località in provincia come Colico e Valmadrera, sono infatti il wind-surf, il kite-surf, la vela ed anche il canottaggio.
Parlando di sport è impossibile non citare le escursioni, il trekking e lo sci, in particolare grazie alla presenza delle montagne della Valsassina: il Gruppo delle Grigne, monte Legnone, pizzo Tre Signori ed il Resegone, uno dei simboli di Lecco (anch’esso reso celebre dal Manzoni). Una funivia da Lecco porta ai Piani d’Erna, una sorta di balcone naturale situato a 1329 metri ai piedi del Resegone: da qui si gode una strepitosa vista su Lecco e sulla Brianza.
Se desiderate unire sport, natura, divertimento e cultura il consiglio è di seguire l’Itinerario Manzoniano attraverso i luoghi de “I Promessi Sposi”: la Casa del Manzoni, splendida villa che ospita inoltre la pinacoteca comunale, la Casa di Lucia (o presunta tale) situata nella frazione di Olate, il palazzotto di Don Rodrigo sul promontorio dello Zucco, il tabernacolo dei bravi, dove Don Abbondio ebbe il suo incontro con, appunto, i bravi e la Chiesa di Olate dove il romanzo ambienta le nozze tra Renzo e Lucia. Ultima tappa dell’Itinerario Manzoniano è il Castello dell’Innominato, situato a 5 chilometri da Lecco, dal quale è possibile ammirare uno splendido paesaggio.
E’ vivamente consigliabile visitare Lecco nel mese di giugno quando le vie e le piazze nei pressi del lungolago si animano di concerti, mercatini e rappresentazioni teatrali.
Parlando con la gente del luogo si scopre una curiosità di cui pochi sono a conoscenza: intorno alla fine del 1400 Leonardo Da Vinci soggiornò in queste zone e rappresentò in dipinti e disegni le cime delle Grigne e del Resegone, disegni che fanno parte del Codice Atlantico.
La città di Lecco con la sua provincia è in grado di accontentare, grazie ai suoi monumenti, ai suoi musei ed il suo paesaggio qualsiasi tipo di visitatore: l’amante della natura, gli sportivi, gli appassionati d’arte e cultura.. ed anche gli amanti dei misteri!
Nei pressi della città, per tutti coloro che cercano qualche curiosità e brivido, segnalo il Fiumelaccio: a un chilometro da Varenna, nella frazione Fiumelatte vi è il più piccolo corso d’acqua italiano (lungo appena 250 metri dalla sorgente alla foce) la cui particolarità è quella di scorrere ad intermittenza: compare intorno al 25 marzo e scompare il 7 ottobre.
Il secondo itinerario è a Montevecchia, in provincia di Lecco dove, tramite alcune fotografie aeree, è stata accertata la presenza di tre colli, non molto elevati, a forma di piramide. La particolarità di questa scoperta è il rapporto che intercorre tra Orione, Giza e Montevecchia: sia le piramidi della piana di Giza che le tre piramidi scoperte a Montevecchia sono posizionate esattamente come le tre stelle della cintura di Orione.

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing