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Le bellezze di Rimini: il Tempio Malatestiano

Le bellezze naturali e paesaggistiche, abbinate ad hotel di lusso e stabilimenti balneari che quotidianamente danno il meglio di loro, non sono novità poi così rivoluzionarie riguardanti la riviera romagnola, e località come le varie Riccione, Rimini e simili. Stiamo parlando, infatti, di ‘dati’ abbastanza noti alle migliaia di turisti che ogni anno scelgono i 110 chilometri di costa romagnola come meta delle loro vacanze.
Interessante può essere, però, soffermarsi sulle bellezze di carattere culturale di quest’area del Belpaese: chiese, monumenti, edifici storici e luoghi dove si vive in maniera forte la tradizione e la storia di località che, come Rimini, anche nell’antichità hanno rappresentato punti-cardine nella penisola italiana.
Proprio a Rimini, un esempio classico e calzante inerente i concetti che stiamo esprimendo sopra, è il famoso Tempio Malatestiano, ufficialmente denominato come la Cattedrale di Santa Colomba, e usualmente indicato dai cittadini come il Duomo. L’erezione del tempio in quell’area risale al IX secolo, con una costruzione che venne comunque sostituita qualche secolo più tardi da una cattedrale di stile gotico, intitolata a San Francesco. Tra il Duecento e Trecento furono aggiunte due nuove cappelle sul lato sud. Parte dei marmi per il lavori furono presi da rovine romane in Sant’Apollinare in Classe e da Fano. La chiesa, nonostante le dimensioni relativamente modeste, venne scelta come luogo di sepoltura della famiglia Malatesta, venendo arricchita da altari e opere d’arte, alle quali fu chiamato a contribuire anche Giotto.
A danneggiare in maniera significativa il Tempio fu la Seconda Guerra Mondiale. La zona absidale, insieme a buona parte della copertura, fu distrutta e ricostruita in forme semplificate con l’esterno in mattoni a vista e l’interno in semplice e disadorno intonaco bianco. Solo recentemente l’altare maggiore è stato arricchito da un celebre crocifisso di Giotto.
Anche internamente il Duomo riminese presenta particolari davvero ricchi di fascino, che passano per rilievi allegorici e narrativi. I temi sono soprattutto profani e intrecciano complesse allegorie decise probabilmente dal Sigismondo Malatesta.
Un’esperienza unica, quindi, visitare Rimini, il suo Tempio Malatestiano, ed abbinare questa visita ad una vacanza sulla splendida e spensierata spiaggia cittadina. Questo è possibile individuando anche l’Hotel Rimini ideale, scegliendolo all’interno del ricco database di GuidaHotel, un portale creato per offrire, appunto, un’occasione di confronto in fatto di alberghi e residence situati lungo la riviera romagnola. E’ possibile anche consultare la sezione degli Hotel consigliati a Rimini, grazie alla quale scegliere diviene estremamente semplice scegliere, e correre in Romagna per una vacanza. Insomma, com’è possibile notare, è particolarmente semplice raggiungere la costa romagnola, alloggiarvi, e decidere di partire per un itinerario che non comprenda solamente il bellissimo mare e le spiagge assolate di questa zona, bensì anche i tanti luoghi di cultura di cui essa stessa è ricca.

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