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Como – la via della seta – Originalitaly

La storia della seta inizia molto lontano e molti, molti secoli fa: a lungo esclusivo segreto della corte imperiale cinese, la lavorazione della seta entrò in Italia solamente dopo l’anno Mille e si diffuse inizialmente soprattutto nelle regioni meridionali della penisola. Fu soltanto intorno al Quattrocento che questo genere di attività artigianale approdò nella zona di Como, dove il duca Ludovico Sforza ordinò ai contadini a piantare alberi di gelso e a iniziare a trasformarsi in bachicoltori allo scoccare di ogni primavera: donne e bambini raccoglievano e tagliavano le foglie di gelso da offrire in pasto ai bachi che, una volta cresciuti, iniziano a produrre il filo necessario alla realizzazione del bozzolo. Quando il filo raggiunge una lunghezza di circa 1.500 metri, viene tagliato e unito ad altri fili: da questo momento in poi inizia la trasformazione del filo in tessuto di seta.
Como - seta Proprio come in passato, e forse oggi ancora di più, Como è celebre nel mondo per la sua produzione serica. Certo, la bachicoltura è ormai quasi del tutto abbandonata e la maggior parte del filo utilizzato per la creazione di pregiatissime sete viene importato dalla Cina e dal Brasile, ma le stamperie e le seterie comasche mantengono inalterato il prestigio di una lavorazione che merita la preferenza delle maggiori griffe mondiali della moda, che vengono a Como per scegliere i foulard, gli abiti, gli accessori e le cravatte in seta più esclusive e di qualità. Quanto la seta sia stata importante per lo sviluppo economico e sociale del territorio comasco è testimoniato, e ben documentato, da alcuni musei specialistici che permettono di conoscere meglio questo prezioso prodotto.
seta E’ il caso del Museo della Seta, che racconta la storia della seta a Como, del Museo Studio del Tessuto, nato dalla collezione privata di tessuti antichi di Antonio Ratti, e del Centro di Gelsibachicoltura di Cassina Rizzardi, a pochi chilometri dal capoluogo, che ha fini eminentemente didattici. Dove mangiare a Como Ristorante Il Birbone Il Birbone è un simpatico ristorante a Como che fa della qualità il suo fiore all’occhiello. Il menu è ampio quanto basta a garantire freschezza, genuinità e qualità dei prodotti. L’approccio amichevole e i piatti molto curati anche nella presentazione hanno fatto di questo nuovissimo ristorante a Como un punto di riferimento per chi cerca qualcosa in più. In ogni momento della giornata lo staff, affiatato e professionale, vi accoglie con tante proposte per soddisfare ogni esigenza. Si parte al mattino con le colazioni e segue il pranzo con menu a prezzo fisso, il pomeriggio si prosegue con la caffetteria e gli sfiziosi aperitivi. Il meglio arriva la sera con il ristorante alla carta e la pizzeria. Consigliatissimo l’antipasto misto della casa (bruschette miste, salame d’oca e cinghiale e lo squisito gnocco fritto con lardo) e le Linguine all’aragosta. Ottime anche le pizze. Trattoria Carlito’s Un antichissimo ristorante a Como che da qualche anno ha riaperto i battenti al pubblico rinnovandosi con la nuova gestione della famiglia Boccacci. Trattoria Carlito’s a Cucciago, a 10 km da Como è un ristorante specializzato nei piatti tipici emiliani. È questa la particolarità che rende unico questo ristorante a Como. L’ambiente informale ma curato predispone il palato a gustare in tutta la loro piacevolezza i piatti di una regione che ha fatto del gusto e del mangiare bene la propria bandiera. Non mancano, naturalmente, i piatti della tradizione lombarda per cui accanto alla bresaola, ai pizzoccheri, al risotto alla milanese convivono il prosciutto crudo di Parma e lo gnocco fritto. Quest’ultimo talmente buono e inusuale per la zona da attirare avventori da tutta la provincia. Non mancano i primi piatti con pasta fresca. Ottimi, per esempio, gli Gnocchetti di sant’Arialdo conditi semplicemente con burro, salvia e parmigiano di Salsomaggiore; per non parlare del classico tra i classici, le Tagliatelle con ragù alla bolognese (con macinato fatto da loro) e dell’inedito Risotto al Gutturnio con crema al parmigiano. gnocco fritto

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