Ricordo ancora quel giorno. L’inizio di un viaggio che comincia in agenzia. Hai presente quell’attimo, quando decidi di partire ma non sai bene dove andare… Ebbene quella mattina, decisa come non mai a concedermi una breve vacanza, andai nell’agenzia viaggi sotto casa e cominciai a sfogliare dei depliants “Villaggi Marche“. pensai. Venni subito attratta da un resort incastonato come una perla su un mare di un azzurro da mozzare il fiato. Mentre guardavo rapita quelle foto, una donna mi si avvicinò dicendomi . Non ero alla ricerca di ua storia d’amore ma, più semplicemente, di una vacanza per spezzare la monotonia delle mie giornate, riprendere fiato dal lavoro e cambiare aria. Eppure quelle foto, quelle parole… Chiesi informazioni e mi assicurarono che quelle foto non erano un bluff. Quel posto magnifico esisteva davvero e non bisognava affrontare un viaggio lunghissimo né i fastidi del fuso orario. Tornai a casa e misi la valigia sul letto. Costume da bagno, scarpe da trekking, perfino gli stivali da equitazione perché in alcune foto si vedevano i cavalli passeggiare in riva al mare. Distava da casa mia appena cinque ore, quindi presi il mio bagaglio e con un entusiasmo quasi infantile accesi il motore della mia auto. Via… si parte… destinazione Resort Adamo ed Eva a Numana. Il paesaggio mutava lentamente, il verde esplodeva in mille tonalità diverse, perfino il colore della terra era diverso. Avevo affittato un bilocale, . Il sole stava quasi per tramontare quando imboccai il vialetto bianco che conduceva all’ufficio informazioni. Stanca e con la schiena indolenzita, andai a passo incerto alla reception per avvisare del mio arrivo e chiedere in consegna le chiavi del bilocale. Non mi sarei aspettata tanta gentilezza e cordialità, in un attimo fui accompagnata nel mio appartamento con vista sul mare. Detto così è riduttivo, il panorama era incantevole e da lontano vidi la sagoma i due cavalli galoppare piano in riva al mare. pensai. Un pasto frugale e un sonno ristoratore fecero di me un’altra persona. L’indomani mattina, di buon ora, andai a fare un bagno in piscina e mi trovai nel bel mezzo di una lezione di acqua gym, non c’è modo migliore per cominciare la giornata! Avevo voglia di conoscere bene quel posto, di farlo mio, di sentirmi come a casa. Mi accorsi dell’Ufficio escursioni ed entrai a chiedere delle infomazioni. Mezz’ora dopo ero diretta a Loreto, a visitare il santuario, e a Recanati, ad ammirare lo stesso paesaggio che ispirò a Giacomo Leopardi L’Infinito. Tappa obbligata a Macerata, con il suo borgo antico e un percorso gastronomico buono da leccarsi i baffi. Ero così affascinata da quella splendida città da non accorgermi che era quasi sera e avrei fatto meglio a ritornare al Resort Adamo ed Eva. Prima di cena avrei volentieri fatto una passeggiata al mare. Mi si aprì uno scenario unico: una scogliera a picco sul mare incontaminato, la spiaggia dorata, molto fine, il sole che lentamente tramontava. Quasi lanciai un urlo dalla paura, immersa nel silenzio dello splendore di quel luogo, non avevo sentito sopraggiungere un cavallo al piccolo trotto, abilmente montato da un uomo in perfetta tenuta da equitazione. Colsi l’occasione al volo e prenotai una passeggiata in spiaggia per la mattina seguente. Tornai nel mio bilocale, arredato con gusto, eleganza e semplicità, e, cenai in terrazza divorando, tanto ero affamata, un primo piatto con pesce fresco, appena pescato accompagnato da un calice di buon vino bianco. La mattina dopo,indossai un paio di leggins e misi i miei stivali da equitazione. Fu la passeggiata a cavallo più bella della mia vita, e pensare che ne avevo fatte tante in posti diversi. E il mio accompagnatore non era affatto male… Trascorsi il pomeriggio al Centro Beauty, prima di lanciarmi in una partita al Golf Village. Da lontano vidi dei ragazzi giocare a calcetto al campo polivalente ma non riuscivo a togliermi dalla mente quella passeggiata a cavallo… Andai in parrucchieria e per cena ordinai un pasto da asporto che mi fu consegnato direttamente in appartamento. Quei giorni volarono, non riuscii a vedere tanto quanto avrei voluto di quella parte delle Marche che, mi piace pensare, “riconcilia con il mondo”, con la sua Riviera del Conero sovrastata dal Monte Conero, di una bellezza stravolgente. Conobbi tante persone con le quali trascorsi momenti indimenticabili, i giorni passavano e si avvicinava il momento di rifare i bagagli. “E l’uomo a cavallo?” vi chiederete, bhè… oggi è il mio amato marito e di cavalli ne abbiamo quattro. Ripenso alle parole della donna incontrata in agenzia “Ci si innamora e non solo del posto”…