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Il sito archeologico di Palestrina (Roma)


Palestrina
è uno splendido comune della provincia di Roma che vanta diverse attrazioni di tipo storico-artistico ed archeologico. L’attuale cittadina, sorta sulle rovine dell’antica Praeneste, è situata ai piedi dei monti Prenestini tra i bacini del fiume Sacco e Aniene. Raggiungendo il nucleo abitato dalla valle sottostante, colpisce immediatamente l’imponente sito archeologico che domina il monte Ginestro ed intorno al quale si sviluppa il suggestivo borgo medievale: si tratta del celeberrimo Santuario della Fortuna Primigenia, dedicato alla Dea Fortuna Primigenia e risalente al II secolo a.c. Un sito archeologico, che grazie alla sua estrema bellezza, ha ottenuto il riconoscimento di Meraviglia Italiana nel 2011. Storicamente, la città dopo una strenua resistenza, viene conquistata dai Romani, ottenendo la cittadinanza romana nel 90 a.c. Nell’82 a.c., durante la guerra civile la città viene rasa al suolo da Silla che si impegna a ricostruirla in epoca imperiale. Egli ne fa una grande colonia militare ma anche il luogo dove i nobili romani costruiscono le loro residenze e ville. In epoca cristiana, l’imperatore Teodosio costruisce sulla sommità del monte il nucleo medievale di Palestrina. Successivamente la città viene sottoposta al dominio dei Colonna e nel corso del XVII sec. la potente famiglia dei Barberini vi si insedia contribuendo ad arricchire la città di opere d’arte tutt’oggi visibili. Palestrina è famosa per aver dato i natali a Giovanni Pierluigi, detto “il Principe della Musica”, compositore di musica polifonica tra i più importanti del Rinascimento, di cui oggi è possibile visitare la casa natale, sede della rispettiva fondazione e di una vastissima raccolta di musica sacra. Oltre al Tempio della Fortuna Primigenia e alla casa natale di Giovanni Pierluigi, la cittadina offre molti altri luoghi interessanti e meritevoli di una visita come il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, ospitato nel palazzo Barberini (XV sec) dove sono conservati Mosaico del Nilo e il gruppo scultoreo della Triade Capitolina; il suggestivo centro storico comprendente l’ex Seminario vescovile, l’Area Sacra con il bellissimo Mosaico dei Pesci (cd Antro delle Sorti), Piazza Regina Margherita; Porta del Sole e Porta San Martino, la Cattedrale di Sant’Agapito Martire; il Museo Diocesano di Arte Sacra; il Museo della Resistenza; il convento di San Francesco; le scalinate del Borgo; l’antica via Prenestina; la Fonte Ceciliana. Dopo una splendida visita immersi tra arte e storia, potrete infine rilassarvi davanti a un buon bicchiere di vino in uno dei ristorantini tipici del centro storico che offrono piatti tipici della tradizione culinaria predestina. La gastronomia prenestina, figlia della cultura contadina del luogo, ha come piatto caratteristico per eccellenza la pasta povera (sagna) confezionata a mano con acqua e farina. Con essa si realizzano in particolare i buonissimi gnocchetti a coa de soreca, una tipologia di tonnarelli che richiedono un condimento a base di pancetta (amatriciana) o ragù di carne di maiale. Tra i dolci, quello buono per tutte le stagioni è il giglietto, che ha una storia singolare, essendo stato modellato sul giglio simbolo della monarchia francese nel 1600. Le festività hanno poi il loro dolce tipico: il panpepato a natale e il ‘cavallo’ o la ‘pigna’ a pasqua.
Completano il panorama della pasticceria di Palestrina le ciambelle con il vino. Visitando Palestrina, potrete quindi godere di arte, archeologia, musica, buon cibo e della tranquillità di un Paesino immerso nella natura. Tutto ciò a poca distanza dalla meraviglie della Roma Imperiale.

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