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Itinerari Sicilia: La Val di Noto e i percorsi dell’arte greca

La Sicilia è una terra ricca di storia, di monumenti e di bellezze architettoniche. Le sue splendide coste, i suoi meravigliosi paesaggi e e le sue spiagge mozzafiato la rendono una delle mete balneari più gettonate durante il periodo estivo. La Sicilia è stata nei secoli crocevia di diverse culture e popolazioni; i resti architettonici e la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale ne sono testimoni.
Monumenti, di epoche e stili diversi, testimonianza di un passato glorioso.
Itinerari Sicilia è un sito chiaro semplice e ben organizzato che permette al turista di organizzare la sua vacanza in anticipo e con pochi click.

Il Barocco della Val di Noto, un patrimonio inestimabile di arte e architettura i cui centri urbani sono: Catania e nella sua provincia Caltagirone e Militello Val di Catania; Ragusa con Modica e Scicli, Palazzolo Acreide e Noto, nella provincia di Siracusa.

Catania, fra le più belle città siciliane, è sicuramente la più vivace,riscoperta da giovani e talentuosi artisti.
A Catania si possono ammirare le famose chiese di via Crociferi, la maestosa chiesa di San Nicola, piazza Duomo e il palazzo del Municipio, le fontane dell’Elefante e dell’Amenano e il suntuoso convento dei Benedettini.
Altro capoluogo è Ragusa, cittadina dall’economia fiorente e ricca di graziose chiese in stile barocco. Ibla, il suo antico centro storico, è rinomato per la quantità non indifferente di palazzi nobiliari. Poco lontano da Ragusa troviamo Modica, città di antichissima storia e prestigio.
Qui il monumento più famoso è la grande chiesa di San Giorgio, con la lunghissima scalinata di di duecento cinquanta gradini. San Giorgio è fra le opere barocche più rinomate e belle dell’Italia meridionale.
Chiese e conventi sono massimamente rappresentati a Noto da sempre considerata capitale del barocco. Si va dal monastero del Salvatore al Duomo, elegante edificio riaperto nel 2006.

Affascinante l’itinerario dell’arte greca in Sicilia: Ghelas, antica colonia cretese e poi greca fondò Akragas, l’attuale Agrigento diventa poi una delle più importanti città del Mediterraneo, culla di arti e scienze. I templi della valle di Agrigento, sono l’espressione monumentale più evidente della grandiosità di questa città e del suo popolo.
Inseriti nell’elenco dei beni culturali dell’umanità dell’Unesco nel 1997, essi si dispongono a valle dell’odierno abitato che ricalca l’insediamento medievale, costituendo una passeggiata archeologica straordinaria. A destra della Porta Aurea, che portava al Sud e verso il mare, un sentiero conduce alle imponenti rovine del tempio di Zeus Olimpico la cui costruzione fu intrapresa nel 480 a.C.e si caratterizzava per la presenza dei Telamoni, immani statue alte circa otto metri che simboleggiavano la forza della natura sottomessa a Zeus. Presso il tempio sorgeva una gigantesca ara per i sacrifici , sulla quale potevano essere immolati fino a cento buoi in una volta sola e con posto sufficiente perchè potessero assistervi duemila fedeli.
Più oltre si eleva il tempio della Concordia, uno dei più perfetti dal punto di vista stilistico dell’intero mondo greco.

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