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Viaggi : St. Moritz perla delle Alpi

Una delle capitali mondiali della mondanità: gran parte del jet set
internazionale, dopo aver passato le vacanze estive in qualche paradiso
dei Caraibi o a Montecarlo o in Costa Smeralda, d’inverno si
trasferisce in questa perla delle Alpi che porta il nome di Sankt
Moritz.

Sankt Moritz si trova nella parte più ad est della Svizzera, nel
Canton Grigioni, una sorta di stato nello stato, dove sono presenti tre
dei maggiori ceppi di popolazione presenti nel territorio elvetico:
quello tedesco (il maggioritario, con quasi il sessanta per cento della
popolazione), quello italiano (poco più del venti per cento) e quello
romancio (circa il cinque per cento).

In realtà l’idioma originario della città era proprio il romancio,
una lingua neolatina parlata in tutta la Valle dell’Engadina (di cui
Sankt Moritz fa parte) che però presenta numerose varianti, tante
quante erano le comunità insediate nel territorio che tra loro avevano
difficili possibilità di comunicazione. Si contano così almeno cinque
diversi “romanci” (Sursilvano, Sottosilvano, Surmirano, Alto Engadino,
Basso Engadino) ai quali si è cercato nel corso del tempo di dare un
profilo unitario costruendo il cosiddetto Rumantsch Grischun, una sorta
di “neolingua romancia” che ha lo scopo di uniformare i vari dialetti
per costruire una lingua comune e potenzialmente più “duratura”.

Un motivo di preoccupazione rispetto alla conservazione del
romancio è paradossalmente dato dal turismo: sia la sempre più
massiccia presenza di ospiti tedeschi, italiani, francesi che qui
vengono ad abitare stabilmente, sia la forte immigrazione dai vicini
territori (soprattutto di lingua tedesca) hanno portato ad una netta
diminuzione dei residenti che parlano questa lingua (il caso di Sankt
Mortiz lo dimostra appieno).

Il Canton Grigioni è anche il più popoloso dell’intera Svizzera con
circa duecentomila abitanti; Sankt Moritz invece conta una popolazione
di circa seimila residenti stabili cui si devono aggiungere una media
tra cinquemila e ventimila ospiti che la frequentano per i periodi di
vacanza.

La città infatti vive di turismo di alta fascia: sono
numerosissime le seconde case, gli appartamenti e gli hotel che offrono
un sistema ricettivo davvero importante nel contesto delle Alpi.

La storia della città è legata alle sue terme pare conosciute
addirittura dall’età del bronzo; il primo documento che cita la
località è però dell’inizio del dodicesimo secolo (viene menzionata la
chiesa cittadina). Sankt Moritz era inserita nel Libero Stato delle Tre
Leghe (precisamente faceva parte della Lega Grigia, da cui Grigioni),
uno stato che progressivamente ottenne l’indipendenza dal Sacro Romano
Impero e che restò separato dalla Svizzera propriamente detta (pur con
una stabile alleanza) fino all’arrivo delle truppe napoleoniche.

Napoleone unì tutti i territori svizzeri creando uno stato vassallo
(così come aveva fatto in Italia con le varie Repubbliche Napoleoniche)
e vi inserì i territori delle Tre Leghe; terminata l’esperienza
napoleonica, lo stato svizzero assunse le attuali sembianze e i
Grigioni entrarono stabilmente a farne parte.

Il turismo si è sviluppato a Sant Moritz a partire dalla fine
dell’Ottocento: non solo sciatori ma anche appassionati del curling
provenienti dai paesi anglosassoni che giocavano sul lago ghiacciato
della città; lo sviluppo fu continuo e viene testimoniato dal fatto che
già a inizio degli anni trenta del Novecento la città era dotata di un
impianto di risalita e da un altro piccolo primato, quello di essere la
prima località della Svizzera ad essersi dotata di un sistema di
illuminazione pubblica.

Sankt Moritz ha anche più volte ospitato importanti avvenimenti
sportivi: per ben due volte le olimpiadi invernali (edizioni degli anni
1928 e 1948) e per tre volte i campionati del mondo di sci (1934, 1974,
2003).

In città si può arrivare, oltre che col treno e l’automobile, anche
con l’aereo: a Samedan c’è l’aeroporto di Sankt Moritz che è anche lo
scalo posto alla maggior altitudine in Europa; su di esso opera Air
Engadina che fornisce un servizio di taxi aereo verso i principali
scali europei.

La moneta ufficiale di Sankt Moritz è il Franco Svizzero; la
rappresentativa diplomatica italiana più vicina si trova a Lugano dove
è attivo il consolato generale d’Italia in Via Ferruccio Perri al
numero 16.

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