Più di tremila persone ieri in marcia, da Piazza Vittorio Veneto, per manifestare per la riapertura dell’Ospedale Mauro Scarlato. Accanto al sindaco Pasquale Aliberti, al corteo promosso dall’ammimstrazione comunale scafatese e dal comitato “No alla chiusura dell’ospedale”, sono stati presenti i sindaci delle comunità territoriali limitrofe, e autorità politiche provinciali e regiona li tra cui il coordinatore provin ciale del Pdl Antonio Mauro Russo, l’assessore provinciale Antonio Iannone, Monica Paolino, Eva Longo e Giovanni Baldi.

“E’ un nostro dovere istituzionale difendere l’ospedale” -ha spiegato Aliberti- al corteo c’è la buona politica ma soprattutto la gente che grida “ridateci il nostro ospedale. Ora mi aspetto la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale che coinvolga la gestione commissariale. Su questa vicenda deve intervenire anche il governo e mi aspetto l’appoggio del mio partito il Pdl, ma anche delle opposizioni, perché non c’è da tare una campagna elettorale ma battaglia che va solo nell interesse della citta di Scafati. In prima linea ani he Michele Ravìotta, presidente del Cotucit, e Mariarosaria Vitiello, presidente associazione Spes, che commenta “Noi vorremo che la città di Scafati nentrasse all’interno della rete di emer genza, e quindi che si riapra il pronto soccorso”. La massiccia pesenza della popolazione ha testimoniato che non si è trattato di una passerella istituzionale, infatti i primi “promotori” del corteo sono stati i cittadini, con i loro striscioni, con le loro urla con le loro storie, e soprattutto con la loro speranza, mai sopita, di far riaprire l’ospedale. Tante le storie che raccontano i cittadini durante la catena umana umana, stretta simbolicamente tra tutti i partecipanti al corteo, ai piedi dell’ospedale. Una manifestazione orga nizzata dal centrodestra ma non solo per il centrodestra, difatti al corteo era presente il gruppo consiliare del centrosinistra locale, ma anche i sindaci eletti sotto bandiere politiche diverse, come, ad esempio, il centrista Manlio Torquato. «Si grida giù le mani dall ospedale, ma non c’è più niente dell’ ospedale -ribatte Francesco Bottoni, Pd- ho visto tanti sindaci e consiglieri regionali, ma dov’erano quando noi protestavamo contro la chiusura? Sicuramente a difendere i propri territori, e li hanno ben difesi visto che, a differenza di Scafati, altri ospedali non sono stati chiusi.

Mi auguro che oggi non sia l’anticipazione di una campagna elettorale, ma che tutto venga risolto”. Nell’immediato, la prossima tappa e quella di domani a Roma, per la quale l’attesa è alle stelle. “Avremo un tavolo istituzionale a Roma, -conclude l’onorevole Paolino- insiem ai presidenti Caldoro e Cirielli per battere i pugni e far valere il nostro ospedale. Da due anni ci stiamo battendo con lo stesso impegno, ma basta con le chiacchiere, vogliamo i fatti”. Maria Paola lovino – La Città – http://www.scafatinews.it/scafati-in-piazza-per-lospedale/