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L’installazione di impianti a biogas è sottoposta ad un meccanismo di incentivi biogas che rende più conveniente la conversione a questo tipo di produzione di energia e calore che sfrutta il biogas. Gli incentivi biogas vengono visti di buon occhio soprattutto dalle imprese agricole che vedono nella produzione di tale fonte di energia una nuova forma di diversificazione del reddito e un modo per ottenere possibilità di guadagno e di risparmio a lungo termine. Lo Stato italiano dà ancora dei grandi incentivi sul biogas.
LE NORMATIVE SUGLI INCENTIVI BIOGAS Un passo avanti in direzione degli incentivi biogas è avvenuto attraverso il“Testo unico ambientale”(decreto legislativo numero 152 del 2006) e successivamente attraverso il decreto legislativo numero 4 del 2008. Tale decreto punta proprio sugli incentivi biogas e biomasse e sulla loro produzione attraverso materiale organico da raccogliere entro 70 chilometri dall’impianto di produzione stesso. È dunque possibile il conto energia anche per il biogas. La norma prevede che nei casi di impianti con potenza inferiore al MW l’incentivo biogas sia di 0,30 euro/Kwh. Il quadro degli incentivi biogas messi in esercizio nel 2013 Le novità principali sono:
Il nuovo sistema di incentivi biogas, in vigore dal 1 gennaio 2013, prevede la limitazione della somma annuale incentivante le energie rinnovabili a certi valori. Chi vorrà accedere a questi incentivibiogas dovrà, per i piccoli impianti bioenergetici sotto i 5 MW,iscriversi a un registro aperto fino al raggiungimento della cifra predefinita annuale (nel 2013 sono 170 MW). Una serie di criteri selezionerà le richieste d’iscrizione e il requisito privilegiato è la proprietà dell’impianto di aziende agricole, singole o associate, alimentate a biomasse o biogas e potenza inferiore a 600 MW. Al secondo posto, per gli impianti agro energetici, l’alimentazione degli stessi con sottoprodotti di origine biologica ben definiti in una tabella del decreto. Gli incentivi biogas stessi per la produzione di energia elettrica sono poi differenziati per potenza (più euro per impianti piccoli) e vedono poi premi ulteriori se la tecnologia usata è capace di abbattere le emissioni in atmosfera a valori minimi prefissati, se operano in regime di cogenerazione ad alto rendimento (produzione di energia elettrica e calore utile), se utilizzano biomasse provenienti da una filiera. Gli impianti alimentati a biomassa fino a 200 KW e quelli a biogas fino a 100 KW non sono soggetti all’iscrizione al registro e ottengono direttamente l’incentivo per la potenza che hanno (biogas 18 €/MWh). Tariffe Incentivanti Gli incentivi biogas vengono erogati dal GSE ed hanno una durata di 20 anni. L’incentivo ha una formula di calcolo diversa a seconda che l’impianto abbia potenza elettrica nominale inferiore o superiore ad 1 MW (1.000 kW). Gli impianti di potenza superiore a 5 MW, inoltre, accedono al sistema di incentivazione a seguito di una partecipazione a procedure competitive di aste al ribasso.
Tags: incentivi biogas
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