No Banner to display
Il decreto
Con l’inizio dell’anno anche in Italia è stato fatto un passo avanti per la tutela ambientale: il Decreto Legislativo 188-08, ha introdotto infatti nuove stringenti regole per quanto riguarda l’immissione sul mercato di pile e accumulatori con contenuti di mercurio e cadmio considerati nocivi e ha stabilito nuovi obblighi in tema di raccolta, riciclo e smaltimento di pile e accumulatori a fine vita.
Il ciclo di vita sostenibile
In entrambe i casi la direttiva assegna un ruolo primario ai produttori che dovranno impostare in modo sostenibile l’intero ciclo di vita di questi prodotti dalla loro progettazione al loro smaltimento, passando attraverso la produzione, l’etichettatura, l’informazione all’utilizzatore, la raccolta differenziata, il trasporto e il riciclo.
I produttori saranno inoltre chiamati a farsi carico del finanziamento di questo processo.
Il ruolo e l’impegno di Ecolight
I produttori possono assolvere i propri obblighi su base individuale o collettiva, ossia organizzati in consorzi, quali Ecolight, che li rappresentano.
Ecolight, primo Sistema Collettivo ad aver ottenuto le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001, ha sviluppato un sistema moderno e per la gestione di tutte le tipologie di RAEE (rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici). Opera fin dal 2004 nel settore, in rappresentanza di più di 1000 aziende, appartenenti all’intera filiera, dai produttori, agli importatori fino alla grande distribuzione.
“L’esperienza e la professionalità acquisita in questi anni – afferma l’ingegner Walter Camarda, presidente di Ecolight – consente al nostro consorzio di porsi come valido riferimento per tutti i soggetti che sono interessati da questa nuova normativa”. Grazie a una rete consolidata ed efficiente di partner e fornitori Ecolight è in grado di occuparsi dell’intero processo di raccolta e smaltimento e di offrire la consulenza tecnica, amministrativa e legale necessaria ad affrontare con serenità i nuovi obblighi”.
“Come Ecolight abbiamo seguito fin dall’inizio l’iter legislativo di questa disciplina – continua Camarda – pronti a offrire a tutte le aziende interessate un’informazione corretta e qualificata e un supporto concreto. La normativa impone ai produttori più impegno e maggiori responsabilità, i tempi sono serrati e le sanzioni molto elevate, per questo stiamo predisponendo un’apposita guida pratica”.
Le novità per pile e accumulatori non piombosi
Fino ad oggi gli obblighi di cui si è detto sopra erano propri solo degli accumulatori piombosi, ossia le batterie dei veicoli, mentre il nuovo decreto riguarda tutte le pile e gli accumulatori non piombosi, siano essi portatili o industriali, compresi quelli incorporati in apparecchi. Si tratta quindi delle pile utilizzate per giocattoli, orologi, calcolatrici, torce, piccoli apparecchi elettrici, e degli accumulatori o batterie impiegati per alimentare apparecchi di elettronica di consumo, elettroutensili da lavoro, apparecchi di illuminazione e tutte le apparecchiature di uso professionale, quali per esempio i gruppi UPS, i terminali POS per il pagamento, le apparecchiature video professionali e gli impianti fotovoltaici.
I settori produttivi e le aziende interessate da questa normativa sono quindi veramente molti. Non bisogna infatti dimenticare che produttori sono sia coloro che producono direttamente, sia coloro che importano e re-immettono sul mercato italiano come primi soggetti.
Il ruolo di produttori, distributori e utilizzatori
I produttori sono considerati non solo i principali responsabili della gestione del sistema, ma anche gli unici finanziatori. Gli utilizzatori finali non dovranno infatti essere gravati di nessun onere, non avranno l’obbligo di acquistare nuove pile e dovranno potersi disfare delle pile e degli accumulatori in punti di raccolta loro accessibili. Questo chiama in causa anche i distributori che dovranno mettere a disposizione appositi contenitori sui propri punti vendita, dando contestualmente informazione agli utilizzatori sull’importanza e le modalità di corretto smaltimento.
www.ecolight.it
Tags: consorzio per lo smaltimento RAEE, pile e accumulatori
Disastro ambientale nell’Artico: satelliti Esa fotografano il progredire della chiazza…
Disastro ambientale in Siberia: 21 milioni di litri di gasolio…
Giornata mondiale dell’ambiente 2020: tutto ciò che devi sapere, data,…
Your email address will not be published.
Δ