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Il poliuretano conquista la moda e va in passerella

La moda esce dai propri confini, incontra l’innovazione e si reinventa. Grazie al contributo dell’ingegneria che porta in passerella il poliuretano.
Cristiano Burani inventa nuovi materiali e sceglie il poliuretano trasparente. Sperimenta e innova. Decostruisce e riassembla i tessuti. Burani accosta il pizzo effetto rete a organza e chiffon di seta, mentre i velluti di seta adesivato conquistano effetti tridimensionali. E sceglie di realizzare ricami a mano su basi di poliuretano per modellare la materia e creare volumi precisi su abiti e giacche.
Sdogana il poliuretano che però aveva già fatto l’ingresso nel prêt-à-porter con Sylvio Giardina. Prima alla mostra dell’alto artigianato all’Eur a Roma nell’edizione estiva di Altaroma, era il 2011, poi in autunno quando ha presentato abiti in poliuretano. Anche se, forse, eccessivi e provocatori. Forme libere, geometrie irregolari, rigonfiamenti ispirati al tema delle nuvole. Innovativi, ma difficili da indossare.
Il poliuretano, moda e non solo. Ai Saloni2012, nel quartier generale di Rho Fiera, nello spazio curato da Material ConneXion, questo materiale faceva l’ingresso ufficiale nel mondo del design e dell’arredo.
Il poliuretano è traspirante, in grado di assorbire molto di più rispetto a qualunque altro, perché capace di mantenere il naturale bilanciamento del livello di umidità. È sicuro, ignifugo e per questo impiegato là dove le norme di sicurezza lo richiedono: spazi pubblici, piazze, giardini, outdoor.. .
Un esempio? Le creazioni di Paola Lenti che sceglie il poliuretano per l’outdoor perché è indeformabile e idrorepellente, non si ossida né marcisce. (Una cuscinatura in poliuretano caratterizzerà anche la nuova seduta che vedremo al prossimo Salone).

La moda esce dai propri confini, incontra l’innovazione e si reinventa. Grazie al contributo dell’ingegneria che porta in passerella il poliuretano.
Cristiano Burani inventa nuovi materiali e sceglie il poliuretano trasparente. Sperimenta e innova. Decostruisce e riassembla i tessuti. Burani accosta il pizzo effetto rete a organza e chiffon di seta, mentre i velluti di seta adesivato conquistano effetti tridimensionali. E sceglie di realizzare ricami a mano su basi di poliuretano per modellare la materia e creare volumi precisi su abiti e giacche.
Sdogana il poliuretano che però aveva già fatto l’ingresso nel prêt-à-porter con Sylvio Giardina. Prima alla mostra dell’alto artigianato all’Eur a Roma nell’edizione estiva di Altaroma, era il 2011, poi in autunno quando ha presentato abiti in poliuretano. Anche se, forse, eccessivi e provocatori. Forme libere, geometrie irregolari, rigonfiamenti ispirati al tema delle nuvole. Innovativi, ma difficili da indossare.
Il poliuretano, moda e non solo. Ai Saloni2012, nel quartier generale di Rho Fiera, nello spazio curato da Material ConneXion, questo materiale faceva l’ingresso ufficiale nel mondo del design e dell’arredo.
Il poliuretano è traspirante, in grado di assorbire molto di più rispetto a qualunque altro, perché capace di mantenere il naturale bilanciamento del livello di umidità. È sicuro, ignifugo e per questo impiegato là dove le norme di sicurezza lo richiedono: spazi pubblici, piazze, giardini, outdoor.. .
Un esempio? Le creazioni di Paola Lenti che sceglie il poliuretano per l’outdoor perché è indeformabile e idrorepellente, non si ossida né marcisce. (Una cuscinatura in poliuretano caratterizzerà anche la nuova seduta che vedremo al prossimo Salone).

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