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Canzoni Siciliane, indelebili nel cuore della gente

Se parliamo di canzoni siciliane, non possiamo non menzionare assieme ad esse la musica siciliana, strettamente legate alla vicende storiche e alle dominazioni succedutesi nell’omonima isola. Diversi sono i gruppi o singoli cantanti che sono riusciti a dar vita a canzoni siciliane divenute letteralmente “storiche”. Prima tra tutti vitti na crozza, seguita da sicilia bedda, mi votu e mi rivotu, lu lamentu, lu me paisi, chista notti e tante altre ancora. Seppur non tutte note a livello nazionale, sicuramente tutte indelebili nel cuore dei siciliani.

Il Festival della nuova canzone siciliana
Quello delle canzoni siciliane e delle tradizioni folkloristiche è sempre stato un culto particolarmente sentito nell’isola. Ne sono prova i diversi gruppi e cantanti che si sono succeduti nel corso del Novecento, così come ne sono prova i festival a tema. Il Festival della nuova canzone siciliana è l’esempio per eccellenza: nasce nel 1980 e, tra un’interruzione e l’altra, è arrivato alla sua undicesima edizione, dietro la conduzione di Pippo Baudo, Pino Caruso, Pippo Pattavina e Salvo La Rosa. Tra le canzoni siciliane, uscite trionfanti da queste manifestazioni canore, ricordiamo: Sta terra ‘ncantevuli di Rosalinda, Tu malatia di Franco Morgia, Canzuna siciliana di Salvo Sambataro e Muddichedda Muddichedda di Vincenzo Spampinato.

“Mi votu e mi rivotu”: una delle più belle canzoni siciliane di tutti i tempi
Come pocanzi accennato, non tutte le canzoni siciliane hanno raggiunto popolarità a livello nazionale, ma se proprio dobbiamo sceglierne una, quella è Mi votu e mi rivotu, considerata dagli isolani una delle più belle di sempre, nonché la più ascoltata del repertorio di Rosa Balistreri. Molti appassionati di musica popolare associano questa canzone alla Balistreri, nonostante non sia lei l’autrice: si tratta infatti di un canto molto antico (almeno 100 anni) e ancora oggi si sconosce il suo creatore. La musica è dolce e il brano consiste in un vero e proprio inno d’amore. La voce di Rosa Balistreri è la voce di una innamorata che sussurra il suo ardente sentimento fino all’ultimo giorno al suo amato. Definitela serenata, invocazione disperata, dolce canto… Chiamatela come volete, ma non c’è da stupirsi se Mi votu e mi rivotu viene considerata come il cavallo di battaglia dell’artista.

Quali sono gli strumenti usati per le canzoni siciliane?
E data la bellezza di questa canzone siciliana, non c’è nemmeno da stupirsi se essa è stata interpretata da più di cento artisti e cantanti, noti non solo a livello locale. Tra questi, meritano particolare attenzione Laura Mollica, Rita Botto, Serena Lao, Carmen Consoli, Sara Cappello, Enza Lauricella, Marilena Monti, Etta Scollo, Winz Derosa, Mario Venuti, Ornella Vanoni, Francesco Buzzurro, Laura Campisi e Mara Eli.
Continuando a scrivere in termini di musica e canzoni siciliane, ci sembra infine opportuno accennarvi a quelli che sono gli strumenti musicali più utilizzati nel campo, ovvero: zufolo (o friscaletto), il marranzano (lo storico scacciapensieri dalla forma di cavallo) e il tamburello. Ad essi si aggiungono, inoltre, varianti di strumenti come la zampogna, l’organetto, la fisarmonica e la quartara.

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