“La fisica colleziona e relaziona i fatti, la metafisica deve dimostrare che questi riposano sopra dei diritti”. Maurizio Ferraris-Il Mondo esterno.
Anche oggi è Lunedì. Questo fenomeno di ripetizione degli eventi avviene ormai da più di tre anni.Ogni volta che cessa un contratto di lavoro ricomincio da capo. Il curriculum di stile Europeo é sempre aggiornato ma non sarebbe andato molto lontano. La domanda sarebbe stata accolta in qualche call center per la solita compagnia telefonica. L’esercizio fisico mantiene inalterato l’ottimismo ma nonostante il lavoro lo stipendio non arriva più a fine mese. Inizialmente l’esperienza del cambio di lavoro la vivevo come uno stress da combattimento poi ho cambiato la mia percezione degli avvenimenti ed è come viaggiare. Si esiste in universi alternativi che spariscono a scadenza come se fossero stati inghiottiti da un buco nero, dimenticandosi delle facce dei colleghi e delle fidanzate a termine e venendo dimenticati. La realtà ha due forme, una fisica e una metafisica, che si estende oltre ai limiti della percezione ma non per questo e’ meno oggettiva. Il mondo ha le caratteristiche di un illimitato specchio doppio, dove da una parte si trova l’universo materiale e dall’altra si estende lo spazio metafisico delle varianti, una struttura d’informazione che custodisce gli scenari di tutti i possibili avvenimenti. Il numero delle varianti e’ infinito, cosi come infinito e’ l’insieme delle possibili posizioni di un punto su un piano cartesiano. In questa dimensione e’ scritto tutto e da qui scaturiscono i sogni e le visioni di un Signore del Tempo che pratica il Transurfing. Ho trovato molto interessante nei miei viaggi culturali l’opera di Vadim Zeland sullo “Spazio delle varianti” un libro che consiglio per apprendere le tecniche di rinnovamento della coscienza personale, per affrontare la vita quotidiana mantenendo inalterata la propria energia vitale. Al Circolo di Palazzo Graneri della Roccia ho partecipato alla promozione del libro di un giovane autore dell’Università di Torino del dipartimento di Filosofia, Giuliano Torrengo di cui potete leggere una scheda personale in Internet su Labont.it o su Unito.it. che ha iniziato ad interessarsi alla materia tempo con il suo Cross-Temporal Relations, semplificando la scrittura per rendere digeribile i suoi studi anche al grande pubblico, con quest’ultima opera per le edizioni Laterza nella collana Biblioteca di cultura moderna. Torrengo afferma che sarebbe meglio rinunciare all’idea che i viaggi nel passato siano realmente possibili perché la fisica contemporanea nega la possibilità di catene causali che seguano ordini temporali inversi ed in filosofia esistono i paradossi del tempo come quello dei Gemelli e del Nonno che dimostrano che è impossibile realizzarli. Ma Einstein nei suoi scritti, parlava delle Curve Temporali Chiuse dove oggetti di massa estremamente elevata potrebbero curvare lo spazio fino a chiuderlo su se stesso creando percorsi temporali ad anello che consentirebbero di viaggiare nel passato. Tornare indietro per l’essere umano sarebbe una violazione della direzione della Freccia del Tempo consentita e giustificabile soltanto dalla teoria degli Universi Paralleli che vive di questa dottrina sfruttando l’indeterminatezza del mondo quantistico fatto contemporaneamente di onde e particelle che permetterebbero la coesistenza di mondi differenti che possono essere attraversati viaggiando a ritroso nelle varie epoche senza causare alterazioni nel decorso storico degli eventi. Affascinante la Teoria del Tempo di Eugene Wigner con la sua idea filosofica di Universo Partecipatorio. Da leggere è l’articolo di Fausto Intinna su altrogiornale.org sull’”Interpretazione dei molti mondi” basata sulla teoria di Hugh Everett III degli anni ’50 o il libro del fisico Michio Kaku “Fisica dell’Impossibile” dove al capitolo 12 si parla dei viaggi nel tempo e la loro realizzazione. Andate sul sito di oloscienze.com a conoscere “Il campo elettromagnetico debole, della radiazione elettromagnetica in un anello laser” di Ronald Mallet che porterebbe a deformare lo spazio-tempo conducendo un’ipotetica particella nucleare nel passato. Su Forum Scienza e Tecnologia si è discusso del viaggio temporale di ben due minuti nel futuro, delle cavie di laboratorio, nell’esperimento di Vadim Cherbronov. Il professor Seth Lloyd del Mit di Boston, autore dell’opera “Il Programma dell’Universo”che definisce il cosmo come un gigantesco computer quantistico che crea quel programma informatico di cui facciamo parte, lavora attualmente sul Teletrasporto perfezionando l’effetto di postselezione, con due ricercatori italiani Vittorio Giovannetti e Lorenzo Maccone autore di “Meccanica quantistica, Caos e sistemi complessi”. Il libro di Torrengo lo consiglio come cassetta per gli attrezzi per chiunque voglia approfondire l’argomento Tempo viaggiando con la mente da un comodo divano. Rainbow7