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Orologi cronografi meccanici: la storia di TAG Heuer

TAG Heuer sin dal 1860, anno della sua fondazione a Saint Imier – Svizzera, è stato pioniere e dominatore delle misurazioni cronografiche. Già nel lontano 1916 la casa presentava il primo cronografo meccanico in grado misurare fino a 1/100 di secondo. Charles-August Heuer realizzò Mikrograph 1/50 e 1/100 due cronografi meccanici a rispettivamente 180.000 e 360.000 alternanze l’ora che hanno segnato la rivoluzione nella misurazione di eventi sportivi e hanno reso TAG Heuer cronometrista ufficiale dei giochi olimpici sin dal 1920.
Nel 1966 fu la volta del primo sistema di cronometraggio miniaturizzato preciso al 1/1000 di secondo. Presentato da Jack Heuer, il Microtimer 1/1000 divenne il riferimento del cronometraggio dell’epoca e aprì a TAG Heuer le porte della Formula 1 e della Scuderia Ferrari. Nel 2002 il Microtimer, divenuto nel frattempo orologio da polso, si aggiudicò il premio Best Design Award al Grand Prix de l’Horlogerie di Ginevra.
Il 2004 fu l’anno in cui TAG Heuer presentò – in occasione della famosa competizione automobilistica Indy 500 – il primo dispositivo di cronometraggio preciso al 1/10.000 di secondo. Il 4 novembre del 2006, TAG Heuer stabilì un nuovo record misurando con precisione lo stupefacente scarto di 2/10.000 di secondo tra il primo posto dello svedese Mattias Ekström e il secondo del finlandese Heikki Kovalainen durante la semifinale della Race of Champions di Parigi. I due piloti viaggiavano ad una velocità di 120km/h, il che significa che la distanza tra loro era di soli 6,6 cm al traguardo, un’impresa senza precedenti nella storia del cronometraggio sportivo.
L’azienda presentava nel 2005 il Calibre 360, il primo orologio da polso meccanico in grado di misurare e visualizzare il centesimo di secondo. Grazie ad un bilanciere che oscillava a 360.000 alternanze/ora.
Tre anni dopo, nel 2008 – a far compagnia a questi avanzati orologi meccanici, arriva il modello Grand Carrera Calibre 36 Caliper, il primo orologio da polso con cronografo in grado di misurare e visualizzare fino a 1/10 di secondo grazie ad un’oscillazione di 36.000 alternanze/ora, attraverso la scala rotativa caliper. Vincitore lo stesso anno del Grand Prix di Ginevra come miglior orologio sportivo.
Nel 2010 TAG Heuer presenta il Pendulum, il primo orologio meccanico con un sistema di regolazione magnetico con un campo di 6Hz, corrispondente a una vibrazione di 43.200 alternanze/ora. Il Pendulum rappresenta unna delle poche autentiche rivoluzioni tecnologiche degli ultimi tre secoli in termini di regolazione, poiché per la prima volta un movimento meccanico è in grado di oscillare ad alta velocità senza la necessità di una spirale, grazie ad un campo magnetico.
Quest’anno il marchio ha ulteriormente consolidato la sua leadership nella misurazione dei tempi brevi. Nel gennaio 2011 è stato presentato Mikrograph 1/100th il primo cronografo meccanico integrato da polso con ruota colonna preciso al 1/100 di secondo, in grado di visualizzare questa misurazione tramite una lancetta dedicata sul quadrante principale. Questa innovazione combina due movimenti, quello solo tempo a 28.800 alternanze l’ora e quello cronografico a 360.000 alternanze/ora. Consente una precisione nella misurazione cronografica senza precedenti grazie all’indipendenza tra i due sistemi orologieri ad alta e a normale velocità. Certificato COSC, anche nella modalità cronografica, entrerà sul mercato a giugno 2011 in edizione limitata di 150 pezzi.
Infine la strabiliante novità presentata al salone di Baselworld 2011 che ha permesso a TAG Huer di superare se stessa, addirittura dieci volte: TAG Heuer Mikrotimer Flying 1000 Concept Chronograph, il primo cronografo meccanico da polso al mondo in grado di misurare e visualizzare il 1/1000 di secondo, rappresenta una nuova pietra miliare nella precisione meccanica. E’ ben 125 volte più preciso rispetto agli altri orologi cronografi meccanici sul mercato – grazie al suo movimento che oscilla all’incredibile velocità di 3.600.000 alternanze/ora!

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