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Ecco consigli utili su come Abbassare le Bollette

Se la bolletta dell’energia ellettrica è troppo cara, in parte può essere dovuto alla cattiva gestione dei consumi. Ecco alcuni consigli per abbassare le bollette.
Tecnologia Utilizzata molto antica. Utilizzi ancora lo scaldabagno elettrico? Segui questi consigli:

  • installare lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo dell’acqua calda, per evitare dispersioni di calore attraverso lunghe tubazioni, sopratutto se quest’ ultime sono in ferro;
  • non regolare il termostato a temperature elevate: 45° in estate e 60° in inverno sono sufficienti e si riduce il consumo di energia;
  • sostituire eventuali rubinetti doppi (uno per l’acqua calda e uno per la fredda) con quelli dotati di miscelatore;
  • fare la doccia, anziché il bagno, consente di risparmiare parecchio, sia come acqua, sia come elettricità;
  • se il rubinetto dell’acqua calda gocciola, ripararlo immediatamente!

Ancora utilizzi le vecchie Lampade? Passa SUBITO AL LED!
Un altro modo di risparmiare è la scelta ragionata delle lampade e dell’impianto di illuminazione. Basta considerare il rendimento luminoso dell’impianto che si desidera acquistare. Ecco come:

  • la luce indiretta, ottenuta quando un apparecchio viene rivolto verso il soffitto o una parete chiara, crea una luce diffusa con un effetto molto gradevole, ma presenta l’inconveniente di un basso rendimento e quindi di un maggiore consumo di energia elettrica;
  • una lampada ad incandescenza da 100 Watt illumina quanto sei da 25 Watt, ma queste ultime consumano il 50 per cento in più;
  • preferire sempre le lampade a basso consumo;
  • negli ambienti in cui non c’è sempre bisogno della massima luminosità, è bene avere luci regolabili: a due gradi di regolazione, se a basso consumo, o dotate di regolatore di intensità (dimmer), se a incandescenza;
  • non tenere accesa inutilmente la luce: quando non serve ricordarsi di spegnerla!

Il riscaldamento
Per quanto riguarda il riscaldamento, la manutenzione annuale degli impianti è obbligatoria per legge e garantisce l’efficienza e la sicurezza nel tempo. Ecco a cosa fare attenzione:

  • l’impianto di riscaldamento deve essere periodicamente sfiatato;
  • l’installazione delle valvole termostatiche sui radiatori permette di differenziare la temperatura stanza per stanza; poiché le valvole non producono calore, si può risparmiare energia soprattutto dove sono già presenti altre fonti di calore, come in cucina o nei locali molto soleggiati;
  • affinché il calore possa diramarsi nella giusta direzione, i caloriferi non devono essere coperti da mobili o tende;
  • regolare il termostato in modo da non superare i 20° di temperatura interna: le temperature più alte non fanno bene alla salute e ogni grado in più di calore significa un maggior consumo di energia fra il 4 e l’8 per cento in più;
  • si consiglia di chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati; anche in cucina, se il calore prodotto dal forno e dal piano cottura scalda a sufficienza, conviene chiudere il radiatore;
  • se il calorifero è collocato sotto una finestra, a contatto con la parete esterna, si verifica una dispersione di calore verso l’esterno; in questa caso è opportuno inserire tra il calorifero e la parete, un pannello di materiale isolante, con un lato ricoperto da una pellicola metallica, affacciato verso il calorifero stesso;
  • è bene abbassare le tapparelle appena fa buio, specialmente se la finestra non ha i doppi vetri: in questo modo si riduce la dispersione di calore;
  • l’impianto di riscaldamento autonomo dovrebbe essere spento un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.

Per verificare il rispetto degli obblighi di legge, i Comuni con altre 40.000 abitanti e le Provincie negli altri casi, devono effettuare controlli a campione degli impianti di riscaldamento centralizzati e autonomi.

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