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Tiramisù, Italians do it better

Le origini del tiramisù vengono contese fra varie regioni del Nord Italia. Tuttavia, secondo l’esperto enogastronomo Giuseppe Maffioli, la ricetta del dolce affonderebbe le proprie radici nella tradizione contadina veneta degli anni ‘60. All’epoca, infatti, si era soliti dare a bambini, anziani e convalescenti lo “sbatudin”, un dolce povero, ma energetico a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero. Il tiramisù come lo conosciamo noi, dunque, fece la sua prima comparsa ufficiale in Veneto, a Treviso, nel ristorante “Le Baccherie”, grazie all’ingegno del suo cuoco Loly Linguanotto che, unendo le recenti esperienze in Germania e i ricordi d’infanzia legati allo sbatudin, diede vita al dolce che sarebbe poi diventato un dessert tipico italiano. Il nome del dolce, Tiramesù, poi italianizzato in Tiramisù, sarebbe stato adottato per le sue capacità nutrizionali e ristoratrici, anche se altri affermano maliziosamente che il nome sia dovuto a presunti effetti afrodisiaci.


Ingredienti
• Uova 6 medie
• Zucchero 120 g + 2 cucchiai per il caffè
• Mascarpone 500 g
• Caffe q.b per bagnare i savoiardi
• Cacao in polvere q.b per spolverizzare il tiramisù
• Cioccolato in scaglie q.b. per ricoprire il tiramisù
• Savoiardi 400 g


Preparazione
Per preparare il tiramisù, dividete gli albumi dai tuorli, aggiungete ai tuorli metà dello zucchero e montate con uno sbattitore elettrico dotato di fruste fino ad ottenere un bel composto chiaro, spumoso e cremoso. Aggiungete il mascarpone al composto di tuorli, quindi occupatevi degli albumi: montateli, aiutandovi con una planetaria o sempre con uno sbattitore elettrico, e quando saranno semi-montati aggiungete l’altra metà dello zucchero a pioggia e continuate a montare finché non saranno a neve ben ferma. Una volta che gli albumi saranno montati alla perfezione aggiungeteli al composto di tuorli, zucchero e mascarpone. Fate questa operazione delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto, con un cucchiaio in modo da non smontare gli albumi. Ora che la crema è pronta, disponetene un cucchiaio sul fondo di ogni coppetta, oppure in un’unica teglia, passate i savoiardi nel caffè facendo attenzione a non inzupparli troppo, quindi sistemateli nella coppetta tagliandoli secondo la forma del contenitore. Disponete un cucchiaio di crema sopra i savoiardi, livellate la crema e ricoprite con un altro strato di savoiardi imbevuti nel caffè se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzontalmente (e viceversa), livellate bene e spolverizzate con il cacao amaro in polvere. Se volete potete cospargere la superficie della coppetta con qualche ricciolo di cioccolato. Riponete in frigo per qualche ora per far compattare il dolce e… buon appetito!


Conservazione
Conservate il tiramisù, chiuso in un contenitore ermetico e posto in frigorifero, per due giorni al massimo. Se volete potete anche congelarlo, magari già in porzioni, e consumarlo entro 1 mese al massimo. Per scongelarlo basta lasciarlo nel frigo magari dalla sera prima.
Fonte ricetta: giallozafferano.it

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