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Impianti di videosorveglianza e webcam: intesa sempre più vicina

Nell’epoca dello smartphone alla portata di tutti non mancano applicazioni e nuovi strumenti pronti a rispondere ad ogni nostra esigenza.
Per chi ha un impianto di videosorveglianza in casa risulta essere molto utile poter controllare in ogni momento ogni punto della propria abitazione direttamente sul dispositivo mobile. L’integrazione tra sistemi di sicurezza e webcam è sempre più vicina. “Da qualche anno si chiede soprattutto una videosorveglianza integrata, con telecamera posizionata ad esempio all’interno del rivelatore che scorge il movimento sospetto e vi associa subito l’immagine”, ha affermato l’ing. Andrea Natale, membro di Tvcc Anie Sicurezza.
In sostanza, il proprietario di un sistema di videosorveglianza chiede di poter trasferire in diretta le informazioni video al proprio smartphone o alla centrale. Due ostacoli, apparentemente grandi, potrebbero creare qualche ritardo o problema alla diffusione di questo nuovo sistema. Il primo riguarda la disponibilità di banda larga o di reti Wi-Fi sul territorio italiano.
Grandi città come Roma, Milano, Napoli e Torino possono contare su una diffusione capillare di banda larga, anche se la rete Wi-Fi pubblica non è ancora molto diffusa. Il problema sorge soprattutto nelle piccole città dove si fa ancora fatica a rendere questo servizio disponibile per tutti i cittadini. Il secondo problema riguarda la tutela della privacy.
Anche se le abitazioni private non rientrano nelle imposizioni dettate dal Garante per la Privacy, resta inteso che le riprese non devono superare i confini dell’abitazione del proprietario dell’impianto di videosorveglianza, altrimenti si correrebbe il rischio di mettere in pericolo la privacy dei propri vicini.
Wireless e Wi-Fi sono oggi molto più sicuri che in passato e c’è grande concorrenza tra i produttori, ai quali spetta garantire la robustezza del protocollo di trasmissione. Resta il problema della banda: sufficiente nelle grandi città, ma meno in altre zone del Paese. L’applicazione integrata va bene però per la protezione interna; ma in una villa, con porzioni di giardino da controllare, c’è bisogno di luce e telecamere più potenti. Resistenti a pioggia e neve e ad atti di vandalismo, e attrezzate di custodie, staffe, protezione per il passaggio dei cavi. I costi, senza contare l’installazione, salgono di almeno tre volte quelli da interno. A pesare di più è l’hardware, ma la forbice è comunque ampia. Si va dai 5-6mila euro per i video con risoluzione standard (come un monitor pc tradizionale) ai 150mila euro di un impianto in alta risoluzione e integrazione con gli altri impianti domotici.”, è intervenuto ancora sull’argomento Natale.
Per collegare la rete telefonica è necessario rivolgersi ad un professionista che possiede l’autorizzazione ministeriale.

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