Piccoli, compatti, potenti secondo le necessità richieste, oggi i notebook rappresentano una svolta informatica per moltissimi consumatori. Vi è addirittura qualcuno che lo usa esclusivamente a casa e lo ha scelto per via del poco spazio che occupa.

Nelle università è facile incontrare studenti intenti a studiare davanti ad un portatile e spesso gli stessi professori si presentano a lezione con il proprio portatile. Ricercatori coinvolti in enti sia pubblici che statali hanno sicuramente un notebook sempre con se, pur lavorando e appoggiandosi  ai soliti computer fissi onnipresenti all’interno degli studi… di fatto nell’era dell’informatica ormai è frequente anche avere più di un computer e allora il secondo perché non comprarlo portatile?

Il primo anno in cui è uscito sul mercato il notebook era forse un lusso poco funzionale… hardware esterni, potenziamento o acquisto di accessori economicamente inconfrontabile con l’acquisto e l’installazione di un componente desktop, difficile se non impossibile il cambio di un componente in caso di guasto… Ad oggi alcune cose non sono cambiate, ad esempio la rottura della tastiera o del monitor di un notebook non è cosa semplice da cambiare mentre i prezzi delle tastiere esterne sono sempre più in calo e a portata di chiunque voglia permettersi un lusso (come le tastiere a raggi  infrarossi) pur non avendone una reale necessità. Anche la fragilità o il ridotto ricambio d’aria a cui è sottoposto non reggono il confronto con un computer fisso eppure queste considerazioni non servono più a fermare il mercato dei notebook, un vero e proprio mondo sempre più ricco di offerte e di acquirenti. Con un prezzo doppio a quello di un computer fisso si può acquistare un portatile dalle stesse caratteristiche o persino migliori.  Molti notebook sono così potenti da poter essere considerati di ultima generazione per almeno due anni e come se non bastasse non è più tanto costoso o difficile potenziarne alcuni aspetti.

Ma cosa ha realmente conferito ai notebook il successo di cui godono?

La chiave di tutto e collocare ciò in una  realtà in cui il gran numero di domande a cui il mercato risponde non provengono da  figure professionali che necessitano di particolari e inusuali prestazioni per fini lavorativi o scientifici ma da consumatori che cercano un Personal Computer atto a gestire i propri affari, a navigare su internet, a dilettarsi nel tempo libero con le proprie passioni multimediali e a svolgere un gran numero di operazioni semplici ma altrettanto indispensabili come scrivere un documento. Tutte prestazioni a cui oggi non possiamo e non vogliamo fare a meno e allo stesso tempo, prestazioni di base che anche il più scadente computer assicura con un alto grado di soddisfazione per l’utente.

Tutto quello che fino a qualche anno fa veniva comunemente eseguito da un computer fisso dentro le nostre case oggi lo fa senza alcuna differenza anche un portatile e lo può fare anche quando ci spostiamo e persino anche quando non abbiamo una rete elettrica a cui attingere per qualche ora. In altre parole come e quando vogliamo noi. Come poteva non avere successo? Ed infine la praticità che  offre fa veramente gola a chiunque, nessun computer che non sia un notebook ha mai offerto tutte le sue prestazioni nello spazio di quattro palmi di mano.