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Dimostrata la Congettura di Goldbach!

In anteprima mondiale, Carlo Franzoso, in arte AGATHOS svela la dimostrazione rigorosa della CONGETTURA di GOLDBACH! Il matematico-artista, nell’occasione presenta una nuova strepitosa collezione di dipinti sulla MATEMATHICAL-ART ispirati alla dimostrazione stessa! La collezione è presente nella prestigiosa Galleria milanese ‘Deodato-arte’ (www.deodato-arte.it) ed è stata presentata il 25 novembre scorso al Museo Nazionale ‘L. da Vinci’ a Milano. Ancora una volta transgeometria,( che l’artista stesso ha fondato e presentato con successo, tra gli altri, al Palazzo del Louvre a Parigi), soggettivizzazione della scienza matematica rappresentata con il talento che gli è riconosciuto da anni, vibrano fra le tele presentate a Milano che si articolano nella collezione ‘UNIVERSO ADIMENSIONALE’. www.carlofranzoso.com Franzoso fonda nel 2010, con l’opera intitolata ‘Dicembre’ la cosiddetta ‘Transgeometria’, ovvero una visione della geometria euclidea in forma per così dire distorta, in cui la bidimensionalità e la tridimensionalità non costituiscono spazi di dimensioni differenti ma confliggono integrandosi a vicenda costruendo degli equilibri dinamici soggettivi. ‘Dicembre’ viene esposta e premiata nella sala comunale’Italo Calvino’ di San Remo e successivamente a Parigi nel Palazzo del Louvre. Carlo Franzoso nasce a Manduria nel ’67 dove consegue la maturità scientifica affiancata ad una attività pittorica spontanea autodidatta. Il metodo e il criterio scientifico si rivelano supporto di importanti spunti concettuali ritenuti maturi già in età adolescenziale in cui allestisce numerose mostre nel Salento ricevendo attestati di merito e premi quali la stampa di un francobollo del MEC di un’opera realizzata all’età di dodici anni. Nel 1991 consegue la Laurea in Scienze Economiche e Bancarie a Siena nella cui Provincia viene chiamato più volte dai vari Enti Locali ad esporre le proprie opere in mostre personali. Docente di Matematica Applicata, entra a far parte della Summer School ‘Game Theory’ in cui si distingue per le sue spiccate capacità di ricerca e di costruzione di algoritmi in ambito matematico-economico. Negli ultimi anni Franzoso si dedica alla cura artistica di manifestazioni a carattere antropologico nel territorio della Provincia di Siena e alla illustrazione di opere letterarie volte al recupero dei valori della tradizione (ultimi ‘La mia Terra’ e di prossima pubblicazione ‘Profumo di giaggiolo’ di Fiorenza Mannucci ). Nel 2010 il quotidiano ‘La Nazione’ dedica un articolo ad una sua personale tenutasi nel Comune di Chiusdino (SI) dove viene presentato il calendario ‘Mani in pasta’ illustrato per l’occasione con dodici sue opere. A Novembre del 2010 espone nella Sala Comunale ‘Italo Calvino’ a San Remo dove viene premiato per la sua <> ( La Stampa di Torino). A Giugno 2011 viene chiamato ad esporre, nell’ambito della 5^ Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, in una mostra collettiva denominata ‘Melting Summer’ insieme, tra gli altri, al noto astrattista Alessandro Giorgetti. Ad Agosto 2011 espone sempre a Ferrara nella collettiva intitolata ‘In-Chiostro’ ed infine nella galleria ferrarese ‘Domus Turca’. Ad Ottobre 2011 ha esposto all’interno del Palazzo del Louvre a Parigi e nella Sala Comunale di Trequanda (SI). Nel mese successivo a Milano, ancora con Giorgetti, ma questa volta a firma ‘Agathos’ al Museo Nazionale ‘L. da Vinci’ dove tra l’altro presenta la dimostrazione artistica della ‘Congettura di Goldbach’. A dicembre espone a Praga in occasione dell’insediamento del nuovo Ambasciatore italiano e nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nel 2012 lo aspetta una personale a Milano nella Galleria museale Falzone , a Pisa, a Roma . Ad Aprile 2012 esporrà due opere a Cannes intitolate ‘San Galgano’ e ‘Il Conflitto Bi-Tridimensional’ nell’ambito del prestigioso ‘ Salon du Monde de la Culture et des Arts ‘ come maggiore esponente contemporaneo della ‘Mathematical Art’. Nonostante la diversità di spunti che vanno dalla geometria alla logica astratta, all’ente numero, viene comunque sempre privilegiata la visione personale che da un canto esplora da osservatore la Scienza Matematica come un dato oggettivo che fornisce le leggi e la loro sintassi regolatrice dell’Universo, dall’altro è consapevole dubbioso del suo potere di collocare gli enti matematici nel suo mondo soggettivo che diviene così perfettamente completo. Il suo linguaggio artistico si presenta come un codice enigmatico, nel quale è possibile cogliere dei segni che invitano ad una lettura più profonda dell’immagine. Si può, pertanto, parlare di un ermetismo pittorico che nella sintesi espressiva approfondisce l’universo interiore.
Lo stile poliedrico appare come un indice della complessa personalità di Carlo Franzoso, molto sfaccettata. E’ una personalità che si esprime attraverso un inaspettato rigore intellettuale, scandito da incidenze formali e linee decise. Un cromatismo livido avvolge di mistero il mondo della matematica di Carlo Franzoso, caratterizzato da motivi circolari e dall’aspirazione all’infinito.

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