FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO di Torino.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “il ramarro verde”, scritto da Michele Riva e curato da Gabriella Serravalle, edito da Edizioni Creativa.

Lunedì 18 maggio alle ore 14 presso la sala piazza Italia verrà presentato il libro sulla SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA scritto da Michele Riva, affetto da questa malattia, un inno alla vita, un invito a lottare e a non arrendersi alla malattia.
Il primo libro scritto interamente grazie alla tecnologia “Eye tracker”, il sistema di controllo oculare che permette di scrivere con il solo movimento degli occhi.
INTERVERRANNO : Eleonora Artesio (ass. reg. piemonte sanità), Nino Boeti (medico e cons.reg.), Adriano Chiò (ricerc. centro sla univ.di to), Gianluca Dal Lago (amm. del. SRLABS ), Gianluca Ferrara (edizioni creativa), Giuseppe Galanzino (dir. gen. molinette), Gilberto Giuffrida (sindaco Beinasco), Nicola Le Grottaglie (calciatore), Gabriella Manera (segr. AISLA), Marco Nappi (calciatore).

IL RUOLO DELLA SCRITTURA …..
non avrei mai pensato di perdere la mia bella favella, estroverso e portato alla comunicazione e al contatto verbale da sempre,
più precisamente da quando da adoloscente mio papà mi regalò una radio ricetrasmittente, un CQ, come veniva chiamato quel tipo di radio che poi più avanti mi fece diventare radioamatore con contatti con ogni paese del mondo.
Perdere l’uso della parola è drammatico, in qualsiasi sciagurata ipotesi è una cosa difficile da accettare, a quarantanni e a causa di una malattia che ti rende immobile come la sclerosi laterale amiotrofica lo è ancor di più.
Diventare muto a causa della tracheostomia che ti ha salvato la vita è il vero controsenso.
Il mio approccio con la scrittura è avvenuto così, grazie alla tecnologia eye tracker, il sistema di scrittura a controllo oculare che oggi mi consente di comunicare con la gente,
lo scrivere per poter dare voce ai miei pensieri, un sintetizzatore vocale è diventato il mio nuovo suono, il solo modo di farmi sentire da chi è presente intorno a me .
Ma la vera sorpresa doveva ancora arrivare, dopo poco tempo ho sentito un forte desiderio di raccontarmi, di iniziare a scrivere,
proprio io che ero negato nello scrivere anche solo di auguri su una cartolina postale e che non avevo mai il tempo e la voglia di aprire un libro …..
Ho iniziato così, con la voglia di raccontarmi, la mia prima esperienza letteraria,
più andavo avanti e più mi appassionavo, come un vero scrittore più scrivevo e più ero soddisfatto del mio nuovo modo di raccontarmi e di diffondere quello che volevo esprimere.
Lì ho capito che scrivere è fondamentale per sentirsi vivi, scrivere è uno dei modi migliori per vivere e continuare a sentirsi una persona come prima, nonostante la malattia,
scrivere è realtà e meravigliose nuove possibilità di esistere,
“il ramarro verde”, il primo libro scritto con gli occhi, edito da EDITZIONI CREATIVA ,
un inno alla vita e a non mollare mai, anche nella malattia si può gioire per le belle cose che la vita ci regala.
Michele Riva.