Eccoci qui per la prima volta insieme.
     A Marzo di quest’anno è uscita una nuova rivista on-line che si chiama Inkroci. Non ci conosciamo ancora, ma speriamo tu possa passare momenti piacevoli con noi, attraverso la lettura di racconti inediti, interviste, recensioni e consigli di lettura.
     Inkroci nasce dall’esigenza di fare cultura.
Sì, sono paroloni e sembra anche ce la stiamo tirando non poco. Com’è possibile assumersi tale ruolo? E quanta superbia! Vero, ma cosa vuole dire questa parola, cultura.
     “Fare cultura vuol dire osservare il mondo e immaginare qualcosa di nuovo, significa partecipare attivamente alla vita sociale, al riconoscimento dell’identità, della dignità e della memoria come valori fondanti dell’esistenza individuale e collettiva” (George Orwell).
Quindi non si tratta di superbia, ma di una necessità.
     Ma perché proprio una rivista letteraria? Si dice sempre che in Italia ci siano più persone che scrivono di quante siano quelle che leggono. Vero, però quanti sono gli scrittori validi che non riescono a farsi leggere da nessuno? Impossibile a dirsi, ma per la legge dei grandi numeri immaginiamo che i talenti incompresi siano molti.
     Noi ci auguriamo di poter essere loro d’aiuto, allietandoti, caro lettore, con racconti nuovi e originali. Abbiamo scelto la forma del racconto, innanzitutto perché si accosta bene alla distribuzione on-line, e poi perché nel nostro Paese questa forma narrativa non ha mai raggiunto, purtroppo, una vera e propria dignità letteraria.