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La macchina turistica d’eccellenza parte dai romani: storia di Rimini

La città turistica per eccellenza promotrice delle migliori possibilità di vacanze in romagna, grazie all’elevata presenza di strutture alberghiere come gli hotel 3 stelle rimini, e tantissimi hotel 2 stelle rimini, non nasce dal nulla, ma ha radici culturali e storiche profonde e significative. La fondazione della città di Rimini risale al V secolo a.c.e i primi abitanti risalgono a popolazioni quali villanoviani,Umbri e Galli Senoni. Nel 268 a.c. i romani fondano “Ariminum” prendendo spunto dal nome del fiume marecchia “Ariminus”. Avvengono le grandi opere e la costruzione delle grandi vie di comunicazione commerciale come la “Flaminia” inaugurata da Caio Flaminio nel 220 a.c. e la via “Emilia” inaugurata da Emilio Lepido nel 187 a.C. Durante l’eta augustea, più precisamente nel 27 a.C. viene eretto il famoso Arco d’Augusto, ovvero la porta principale. Sullo stesso asse viene completato anche il ponte di Tiberio creando di fatto la via principale della città. Nei successivi periodi vengono terminate altre importanti opere come la rete fogniaria e l’anfiteatro. Nel periodo bizantino-gotico Rimini è provata dalla guerra e dai terribili scontri ma alla fine sarà conquistata dal generale bizantino Narsete e diverrà parte di un gruppo delle cinque città più importanti insieme a Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona. Nell’anno mille,quando cambia il corso del fiume Marecchia, tramutandolo in un porto perfetto,sorge l’area del Borgo San Giuliano. Nel 1197 fa la comparsa la famiglia dei Malatesta con Giovanni Malatesta signore della città di Verucchio che giura obbedienza alla città in nome di non si sà quali offese fatte. Nella lotta tra guelfi e ghibellini la futura signoria si schiererà con i guelfi e grazie a sanguinosi combattimenti avrà il sopravvento. Senza più avversari si consumeranno lotte all’interno della stessa famiglia. Il 1385 è un periodo di relativa calma in cui Carlo Malatesta completa il restauro del porto riminese. Senza figli Carlo ne accoglie tre da suo fratello Pandolfo III. Tra di essi c’è Sigismondo. Alla morte dello stesso Carlo nel 1429 succede Galeotto Roberto che non è in grado di amministrare il potere che passerà nelle mani di Sigismondo che diventa signore della città di Rimini. Famosa l’opera di costruzione del Castel Sismondo. Nel 1459 viene eletto il papa Pio II che è ostile alla famiglia Malatesta,questi lancia infatti una scomunica e brucia il ritratto del signore. Le truppe pontificie entrano nella città nel 1528 e lo costringono ad abbandonare il potere ed essere esiliato. La città diverrà così parte del papato e si staccherà da esso solo nel 1860 con un plebiscito che sigla l’annessione al regno di Sardegna. Dopo l’unità d’Italia la città è gestita da forze moderate fino al 1920 dove vi sarà una preponderanza socialista ad emergere. Durante la seconda guerra mondiale Rimini subisce quasi 400 bombardamenti e viene quasi completamente rasa al suolo; il 21 settembre sarà liberata dalle forze alleate che entreranno in Piazza tre Martiri, dedicata appunto a tre partigiani uccisi. Grazie ad una grandissima opera di ricostruzione Rimini si pone oggi come importantissimo polo turistico.

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