E’ stata curata interamente da Teletronica l’implementazione del sistema di videosorveglianza per la città veneta di Mira (VE).

Il sistema, che rientra nell’ambito del “Progetto sicurezza”, è stato avviato lo scorso giovedì 1 luglio ed ha previsto l’adozione di sistemi punto-a-punto in grado di fornire video ad una risoluzione elevatissima ed in tempo reale da diverse videocamere posizionate nei punti nevralgici della città (parchi, scuole, aree commerciali) al centro di controllo posizionato presso il Comando di Polizia Locale.
Il sofisticato sistema di videosorveglianza – voluto dall’Amministrazione comunale per monitorare le aree a traffico limitato e per aumentare la sicurezza urbana, prevenendo e riducendo gli atti vandalici e la criminalità – è stato progettato con attenzione tenendo in massima considerazione l’affidabilità e la scalabilità della soluzione. In particolare, la soluzione implementata ha previsto:

– l’utilizzo di apparati wireless RADWIN 2000, ideali per applicazioni critiche all’aperto, come nel caso della città di Mira, perché altamente affidabili anche in aree caratterizzate da alta interferenza;

– il posizionamento di 23 telecamere Axis, di cui 20 fisse e 3 in grado di ruotare a 360 gradi secondo le esigenze. Le telecamere saranno accese 24 ore su 24, ma si attiveranno solo in presenza di movimenti nel loro raggio di azione. E’ grazie alla scalabilità del sistema che questo può essere ampliato senza difficoltà e in tempi molto brevi fino ad utilizzare 100 telecamere;

– l’adozione del software di videosorveglianza Genetec Omnicast Professional.

Oltre all’installazione del sistema di videosorveglianza, per la quale sono occorsi circa due mesi di lavoro, Teletronica ne cura anche la gestione e la manutenzione.

Nel corso della presentazione del sistema che si è tenuta presso il Comando della Polizia Municipale di Mira, il sindaco, Michele Carpinetti, ha spiegato “come il servizio risponda alla richiesta di maggiore sicurezza della città di Mira, a tutela dei punti più critici come i parchi e il patrimonio storico, ma anche le aree più pericolose in prossimità dei centri commerciali.”
“Il sistema rappresenta un deterrente importante contro gli atti vandalici” – ha aggiunto il comandante della polizia municipale, Mauro Rizzi – “che ci aiuta a monitorare le aree a rischio anche senza la presenza costante dei vigili”.
“L’avvio della videosorveglianza – ha concluso l’assessore alle Politiche della sicurezza, Enzo De Lorenzi – è l’ultimo, decisivo passo del “Progetto sicurezza” per il quale abbiamo ottenuto un contributo dalla Regione pari al 75% del costo complessivo, e comprende anche il regolamento per la videosorveglianza, i corsi di formazione per il personale della polizia municipale, il posizionamento degli impianti e di tutta la cartellonistica informativa, ai sensi di legge”.