Un protocollo redatto dal Comitato Paritetico Territoriale (Cpt) di Brescia in collaborazione con la Provincia per l’Edilizia e la Sezione di Medicina del Lavoro dell’Università di Brescia finalizzato a coinvolgere le ditte edili, o più precisamente i datori di lavoro e gli imprenditori delle ditte edili del territorio, nella diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro. Un progetto che nasce dall’idea che la consulenza sulla sicurezza sul lavoro per chi ne è responsabile deve partire innanzitutto dalle istituzioni e dagli enti che devono farsi promotori di uno stile di lavoro sicuro nel pieno rispetto della normativa vigente e lontano da ogni forma di lavoro sommerso applicabile in particolar modo nei cantieri. Il progetto è stato presentato ai responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP), ai datori di lavoro e ai medici competenti e mira a diffondere la cultura della sicurezza anche attraverso la figura del consulente. Dalla valutazione dei rischi e successiva redazione del Documento di valutazione dei rischi passando per sorveglianza sanitaria e salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, questi i punti importanti che rientrano nel protocollo aperto a tutte le ditte di zona. L’adesione al progetto non è obbligatoria ma sfrutta la forma della partecipazione volontaria e spontanea e punta all’approfondimento di alcuni degli aspetti più importanti della tematiche della sicurezza sul lavoro tra cui controlli di routine e sopralluoghi dei posti di lavoro ( in particolar modo nei cantieri), sorveglianza sanitaria garantita per i lavoratori, corretta valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, gestione del primo soccorso e di tutti gli aspetti relativi in generale alla gestione delle emergenze sul posto di lavoro (incidenti, infortuni o incendi). Un’ altro aspetto contemplato nel protocollo è la gestione delle tossicodipendenze e dell’influenza che queste possono avere sul luogo di lavoro. L’iniziativa prevede inoltre una serie di attività mirate al mantenimento di luoghi di lavoro sani e salubri al fine di tutelare la salute dei lavoratori anche attraverso una corretta igiene e pulizia dei locali di lavoro. Ecco allora che l’adesione al protocollo comporta per le aziende e i datori di lavoro l’attuazione di una serie di attività specifiche quali la valutazione dei rischi biologici e ambientali, il monitoraggio degli ambienti di lavoro, misure ben precise atte ad evitare il crearsi di ambienti di lavoro malsani, l’identificazione preventiva delle priorità su cui intervenire in base all’epidemiologia generale di tutto il settore delle imprese edili nonché la valutazione del’efficacia degli interventi messi in atto. La partecipazione al protocollo prevede anche una completa consulenza da dare ai responsabili in merito all’orientamento su cui basare le principali scelte aziendali soprattutto per quanto riguarda tutti quegli aspetti delicati come la sicurezza sul lavoro, la protezione dei lavoratori, la valutazione dei rischi e la prevenzione. Alla base del progetto soprattutto la volontà di infondere nei responsabili e nei datori di lavoro la consapevolezza dell’importanza della collaborazione al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro e trasmettere anche ai lavoratori il valore del concetto di prevenzione e rispetto delle norme sulla sicurezza per la tutela, prima di ogni altra cosa, della loro stessa salute.