Cloud vuol dire nuvola e da sempre per descrivere Internet si ricorre alla metafora della nuvola: un insieme indistinto di dati che vagano per l’etere fuori dalla casa o dall’ufficio.

La metafora rende bene l’idea perché, a ben pensarci, oggi i dati e i programmi non devono necessariamente risiedere sul proprio PC, non c’è bisogno che le utilità si trovino fisicamente nel luogo dove devono essere fruite ma possono essere ospitate o memorizzate su Internet (“in the cloud”).

Cloud Computing significa quindi semplicemente gestire online le applicazioni, le attività, i programmi, i servizi invece che fisicamente all’interno degli uffici.

Se ci si affida a professionisti seri e fidati, si ha la possibilità di demandare la gestione di tutta l’architettura informatica all’esterno, preoccupandosi solo di accedere a programmi e documenti tramite Internet.

Questa novità rappresenta un’opportunità soprattutto per le PMI che finora non avevano i capitali sufficienti per dotarsi di tutti i servizi internamente ed erano costrette a restare fuori dai giochi.

Ora invece ci sono già versioni “cloud” (o in hosting) dei più diffusi programmi per la gestione delle relazioni con i clienti, per la posta elettronica, per il portale aziendale, e così via.

In questo modello di distribuzione rientra anche il software e-commerce Evox® 2010 che, concepito in ottica SAAS “Software as a Service”, viene completamente gestito ed erogato come un’applicazione web e messo a disposizione delle aziende tramite Internet come “Servizio”.

La condivisione degli apparati (dispositivi, hardware, software e risorse umane) consente al cliente di avvalersi di forti economie di scala e di continuità di servizio che gli permettono di concentrarsi solo e esclusivamente sul proprio business. I vantaggi non sono pochi.

• Abbassamento dei costi: sottoscrivere software “in the cloud” riduce considerevolmente l’investimento
• Rischi ridotti: la sicurezza dei dati diventa un problema esclusivo dell’hosting provider e non del cliente
• Accesso ai servizi in ogni momento e in ogni luogo: diventa possibile lavorare sui propri documenti via web dall’ufficio, da casa o da qualsiasi altro luogo.

Anche il fronte occupazionale sta risentendo delle influenze della diffusione del cloud computing: stando a studi specifici effettuati nel recruitment specializzato in ambito middle e top management, da gennaio 2011 a oggi le richieste di nuovi inserimenti da parte delle aziende di figure riconducibili al “sistema cloud” è aumentata del 20%.

Il fatto che tutte le grandi aziende del mondo Ict si sono mosse in direzione della nuvola, per diventare fornitori di questi servizi, è la più importante conferma delle potenzialità di questa tecnologia. Ma il vero cambiamento, come già accennato in precedenza, dovrebbe essere al livello delle medie e piccole imprese, che potrebbero vedere alla loro portata strumenti che prima erano a disposizione solo delle aziende più ricche.

Quindi, sebbene non si può ignorare l’opposizione di chi preannuncia lo spettro di interi reparti It decimati, le previsioni parlano di un giro d’affari da 800 miliardi di dollari nei prossimi due anni e la costituzione di numerosissime nuove imprese specializzate in quest’ambito.

Come per tutte le novità che si rispettino comunque, si dovrà necessariamente aspettare per decidere se il Cloud Computing è solo una moda passeggera o segnerà la nascita di una nuova era nel mondo Ict.