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Comunicato CGIL SLC 8 luglio Poste Italiane

Con l’insediamento del nuovo governo c’è stato un rinnovamento del management ed il cambio dell’amministratore delegato di Poste italiane. Ecco cosa ne pensa la CGIL SLC, che si è riunita lo scorso 8 luglio.

Comunicato CGIL SLC 8 luglio Poste Italiane
Giorno 8 Luglio 2014 si è tenuta un’assemblea dei lavoratori con la partecipazione del Segretario Generale SLC CGIL Palermo Maurizio Rosso, il Segretario nazionale SLC CGIL Alessandro Chiavelli e il Segretario provinciale SLC CGIL Palermo Monica Mezzatesta, affrontando il seguente o.d.g.:

  • Cambio management di poste italiane
  • Privatizzazione
  • CCNL di settore e premio di risultato.

Con l’insediamento del nuovo governo c’è stato un rinnovamento del management ed il conseguente cambio dell’amministratore delegato di Poste italiane, quindi la nomina dell‘ingegnere Caio e la dichiarazione dell’intenzione di privatizzare l’azienda secondo alcuni percorsi dettati dal governo.
La SLC CGIL è d’accordo sull’ unicità aziendale di cui parla il governo, un punto davvero importante perchè senza di essa si rischierebbe realmente una frantumazione di quello che è il gruppo. E’ un presupposto dal quale non prescindiamo.
Riteniamo che la soglia massima da privatizzare non debba essere oltre il 40% dell’azienda, limite che comunque non debba essere necessariamente traguardato e comunque non raggiunto in un’unica soluzione.
La nostra organizzazione sindacale ritiene necessario evitare la concentrazione di pacchetti azionari a pochi investitori, adottando il modello dell’azionatario diffuso.

NOI DI SLC INDIVIDUIAMO UN ALTRO FONDAMENTALE ELEMENTO IN QUESTA MANOVRA OVVERO CAPIRE “CHI” ACQUISTERA’ POSTE ITALIANE E CHE TIPO DI PRIVATIZZAZIONE VERRA’ ADOTTATA .
Chiaramente i lavoratori si pongono diversi interrogativi che si sommano all’ansia rispetto al futuro del gruppo Poste Italiane S.p.A. in attesa del piano industriale che verrà presentato dall’A.d. Ing. Caio il 22 prossimo. Paure più che normali poiché si potrebbero dichiarare esuberi o comunque la riduzione di alcuni servizi.
Oltre il cambio management ed il tema privatizzazione, è stato affrontato, l’argomento da molto tempo discusso, ovvero la scadenza del Contratto di settore: è intollerabile che i lavoratori rimangono senza contratto di riferimento per 18 mesi. La SLC ha sollecitato più volte l’avvio di un tavolo di confronto, ad oggi non registriamo alcun riscontro.
Un altro elemento legato alla privatizzazione è la mancata conferma, cosi come avvenuto negli anni precedenti, degli acconti del premio di risultato. Auspichiamo che a partire dalla presentazione del piano industriale, sia possibile affrontare tale discussione cercando di esser in tempo per riuscire ad erogare l’acconto del premio, già nel mese di settembre.
La SLC CGIL acquisito il piano industriale dell’azienda si premurerà di informare prontamente tutti i lavoratori ed inoltre, per chi volesse avere maggiori chiarimenti, fisseremo una serie di incontri tramite un calendario di assemblee in relazione al futuro del gruppo Poste Italiane S.p.A.

Segretario provinciale SLC CGIL
Monica Mezzatesta

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