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Le confezionatrici verticali alimentari ed il film termosaldante: combinazione flessibile e sicura

Le confezionatrici verticali vengono utilizzate nel settore alimentare per la conservazione di questa tipologia di prodotti che, per sua natura, è facilmente deperibile e sensibile agli agenti esterni.
I prodotti alimentari necessitano quindi di confezioni resistenti, sicure, che proteggano il contenuto da agenti potenzialmente dannosi come aria, acqua, umidità, polvere,batteri ecc…; bisogna però ricordare che, per raggiungere questi standard di sicurezza, non va sacrificata la funzionalità del prodotto per il cliente finale, ossia la possibilità di aprire facilmente l’involucro.
La corretta conservazione del prodotto consentita dalla confezionatrice verticale è importante anche in considerazione delle operazioni di stoccaggio e trasporto delle merci, soprattutto se il magazzino o il punto vendita è distante dal reparto di produzione principale. L’uso di un film termosaldante risponde appunto all’esigenza di garantire la sicurezza dei prodotti e contemporaneamente facilitare le normali operazioni di immagazzinaggio e trasporto delle merci, poiché consentono di dosare grandi quantità di prodotto in confezioni sigillate, di peso e dimensione variabili,pronte per essere imballate e trasferite. Il materiale di cui è fatta la bobina usata dalle confezionatrici verticali è solitamente propilene o poliestere il quale, a contatto con fonti di calore, si scioglie e sigilla l’involucro proteggendo il suo contenuto da calore, aria, acqua, ecc…
Poiché si tratta di un materiale non solo impermeabile, ma anche resistente, consente di garantire la sicurezza del prodotto anche dall’azione di insetti e roditori, che potrebbero accidentalmente venire a contatto con le confezioni e non dà problemi nel corso delle lavorazioni meccaniche delle confezionatrici verticali. Si parla chiaramente di materiale atossico, che può venire a contatto con ogni tipo di alimento senza alterarlo minimamente. Un ulteriore vantaggio del materiale termosaldante sta nella possibilità di personalizzarlo non solo nella forma, ma anche nei colori e nel disegno grazie a due tipologie di stampa: a rotocalco, che è di tipo incavografico o flessografica, che invece si serve di matrici a rilievo. Ciò permette di creare ogni tipo di disegno sulla singola confezione, che viene progettato e creato prima della stampa con lo scopo di attirare l’attenzione dei clienti già da una prima occhiata allo scaffale del supermercato.
Nel caso di prodotti molto freschi o facilmente deperibili, le confezionatrici verticali usano film termosaldanti dotati di barriera, la quale offre un’ulteriore protezione dagli agenti dannosi per il prodotto. L’uso di confezionatrici verticali combinato con quello di materiali termosaldanti, consente di ottenere involucri sicuri e totalmente personalizzabili, all’azienda resta il compito di trovare il packaging che meglio valorizza la qualità del prodotto e che, al contempo, risulta più funzionale per i consumatori.

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