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Quando liberarsi del dirigente stella è un vantaggio per un’azienda

Poco dopo che il disegnatore John Galliano fosse licenziato come direttore creativo di Christian Dior a causa delle sue famose dichiarazioni antisemite, il presidente della catena di grandi magazzini Saks Fifth Avenue, Ronald Frasch, assicurava al New York Times che la firma di moda aveva guadagnato in credibilità per aver risolto il problema in modo diretto. Frasch faceva riferimento al dilemma con cui si incontrano alcune imprese in cui il dirigente stella si converte in un problema, a causa di scandali o per agire contro i valori e i principi aziendali.
Un caso simile fu quello di Charlie Sheen. La major Warner Bros. decise di licenziare l’attore, protagonista di una delle sue serie televisive di maggior successo e che aveva  poco prima ottenuto 2 milioni di followers su Twitter in meno di una settimana. Il motivo: essere un cattivo esempio a causa della sua vita privata.
Non esiste nulla di più pericoloso per le aziende che un leader privo di etica o valori, anche se si tratta di un professionista dalle grandi capacità.
Che esistano professionisti privi di un profilo equilibrato e che possono danneggiare la loro stessa azienda e i suoi brand con i loro comportamenti è meno raro di quanto si possa pensare.  Questi dirigenti superstar hanno un’enorme influenza in modificare la cultura aziendale, però spesso lo fanno guardando ai propri interessi e non a quelli dell’azienda, che, perciò, può entrare in crisi.
I casi di John Galliano o Charlie Sheen sono un esempio di ciò che gli esperti definiscono come intelligenza o leadership fallita. Il talento e la leadership efficaci si basano sulle capacità e l’esperienza personali, nelle motivazioni e negli interessi, nell’etica e nei valori. Non esiste nulla di più pericoloso per un’azienda che una leadership priva di etica, per cui è prioritario per essa espulsare questi leaders distruttivi, non solo per un motivo di immagine aziendale, ma anche per la sua stessa sopravvivenza.
Inoltre, se il brand di un’azienda è ben definito e i suoi valori chiari, la scomparsa del dirigente stella non avrà necessariamente un effetto negativo. Infatti, noi ci leghiamo al brand di un’azienda per i suoi valori e per ciò che l’azienda rappresenta. Se una persona tradisce i valori della marca, ci causa rigetto. Per buono che possa essere John Galliano, esistono altri disegnatori. Un professionista può essere sostituito con un buon executive search realizzato da un’agenzia di Head Hunting o utilizzando siti come Experteer, però no l’immagine che sta rappresentando.
Il profilo del dirigente distruttivo è quello di un individuo secondo cui i propri fini giustificano l’uso di ogni mezzo. Non lavorano per l’azienda, ma l’azienda è un mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Se l’azienda ritarda a licenziarlo, termina essendo un suo ostaggio e quando finalmente agisce, la “filosofia” aziendale di dirigente distruttivo si è ormai estesa in tutto l’organigramma come un cancro.

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