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Serramenti e Infissi Sicilia Fabbrica Persiane Porte e Finestre

E’ uno degli elementi più abbondanti sulla crosta terrestre; esso tuttavia non è presente in natura come alluminio metallico, ma sotto forma di ossidi (bauxite).Vi sono tracce storiche del suo utilizzo sino dal 300 a.C., fu isolato per la prima volta nel 1825 dal chimico danese Hans Christian Oersted. Nel corso dei vent’anni successivi le ricerche condotte dal chimico tedesco Friedrich Wöhler, permisero di misurarne la densità relativa, ponendo in evidenza la particolare leggerezza del metallo. Nel 1854 il francese Henri Sainte-Claire Deville, ottenne alluminio riducendo cloruro di alluminio con sodio, ma solo nel 1886 lo statunitense Charles Martin Hall e il francese Paul L.T. Héroult scoprirono, indipendentemente l’uno dall’altro, che l’ossido di alluminio, o allumina, si scioglie facilmente nella criolite fusa e può quindi essere decomposto per via elettrolitica nel metallo grezzo fuso.

Il processo Hall-Héroult costituisce tuttora il metodo principale usato per la produzione di alluminio, sebbene nuovi metodi siano ancora oggetto di ricerca. La purezza del prodotto è stata incrementata fino a ottenere alluminio puro al 99,5%; il metallo può essere poi ulteriormente raffinato fino al 99,99%.

Prima del 1886 le applicazioni dell’alluminio, il cui costo di produzione era elevatissimo, erano limitate al campo della gioielleria e dell’oggettistica d’arte; dopo quella data iniziarono le prime applicazioni industriali, nel campo della cantieristica navale, dell’edilizia e delle applicazioni elettriche.

Le prime leghe commerciali, intese ad aumentare le caratteristiche meccaniche dell’alluminio industrialmente puro, comparvero tra il 1890 e la fine del secolo; nel 1905 venne evidenziato il fenomeno della tempra delle leghe leggere, e nel 1910 fu brevettata una lega contenente il 4% di rame e lo 0.5% di magnesio, denominata, dal luogo di produzione, duralluminio; tale lega, in composizione estremamente simile all’originale, è ancor oggi prodotta ed utilizzata.

Infissi Palermo gli infissi in alluminio oggi rappresentano un investimento sicuro e duraturo, per il semplice motivo che l’alluminio e difficilmente attaccabile da agenti atmosferici, umidità, salsedine e muffe. FIA infissi, vi propone una vasta gamma di modelli, per soddisfare ogni vostra esigenza sia estetica che economica.
Portoncini progettati con:

Telaio maestro di sezione nominale legno alluminio o legno-alluminio, con soglia inferiore ribassata in alluminio (necessaria per le certificazioni prestazionali).
Anta composta da pannello sandwich, Anta formata da anima piena in multistrato di legno con bordo perimetrale in massello e da due rivestimenti in facciata potenzialmente differenti sia nel disegno sia nel materiale (legno massello, multistrato, MDF idrofugo o altro) a seconda del modello prescelto. L’anta così composta offre garanzia di stabilità planare anche al variare delle condizioni igrometriche tipiche del cambiamento stagionale ed alla accensione dell’impianto termico.
Profilo del perimetro dell’Anta con triplice battuta, guarnizione incastrata antispiffero e guarnizione insonorizzante.
Sistema di chiusura costituito di serie da una serrature di sicurezza a nastro con nottolini regolabili, scrocco e mandata.
pomolo fisso esterno; mezza maniglia interna.
Sistema di apertura con cerniere anuba a doppio gambo avvitato e triplice regolazione con cappucci in ABS colore oro.
Coprifili su tre lati facciata interna.
Per soddisfare le varie esigenze di gusto e di stile architettonico abbiamo previsto diverse serie ognuna delle quali prevede numerosi modelli (Vedi Modelli disponibili). L’ampia modellistica è suddivisa in due collezioni principali:

Collezione “Legno MASSELLO” con rivestimenti in facciata interamente in legno massello.
Collezione “Alluminio” con rivestimenti in facciata aventi struttura in legno massello e pannellini in multistrato ad incollaggio fenolico rivestiti di tranciato della specie legnosa prescelta.

La verniciatura viene effettuata con resine diluite in acqua a basso impatto ambientale e con ciclo a tre applicazioni con spessore adeguato per consentire una lunga durata nel tempo.

I portoncini di ingresso possono essere realizzati:

a una, due, tre o quattro ante (vedi Sistemi di apertura per la suddivisione in anta fissa ed anta mobile)
con finestrature
con sopraluce fisso o apribile
con prospetti arcuati, pentagonali, trapezoidali
con fornitura di ulteriori accessori: defender esterno, cilindro europeo a chiave codificata, ecc. (vedi Opzioni disponibili).

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