La crisi economica ha radicalmente cambiato gli scenari economici internazionali stravolgendo tutto ciò che si era affermato come "normale".

Ogni settore ha subito dei contraccolpi più o meno bruschi costringendo le aziende a modificare la propria offerta di prodotti o servizi per venire incontro alle nuove esigenze dei consumatori.

Questo è avvenuto anche nel mondo del credito dove le banche e le finanziare sono state sommerse dalle richieste di nuovi prodotti: i cosidetti prestiti veloci.

I prestiti veloci sono quei finanziamenti che vengono concessi in un arco di tempo molto ristretto, generalmente in non più di 24-48 ore.

Ma quali sono state le motivazioni di questo boom di richieste?

In primo luogo le famiglie e le piccole imprese hanno sofferto più di tutti gli altri dei duri contraccolpi della crisi economica e delle conseguente e ancor più grave crisi del lavoro.

Così mentre in passato si richiedevano prestiti solo ed esclusivamente per acquistare beni o servizi di alto valore (come ad esempio l’auto, l’arredamento, la ristrutturazione di un appartamento, ecc) ora i finanziamenti servono a soddisfare le esigenze di vita quotidiane a cui non si riesce più a far fronte con il solo budget familiare.

Questo fatto è testimoniato anche dal fatto che i prestiti veloci vengono richiesti per importi medio bassi, generalemente, inferiori ai 5 mila euro.

Le spese che si possono finanziare sono le più varie: dalla rata della scuola per i propri figli ai pagamenti improvvisi dovuti a multe, tasse o altri adempimenti. Tutte spese a cui in precedenza si riusciva a far fronte con più serenità.

Un altro aspetto che ha spinto molte persone a richiedere questi finanziamenti veloci è la semplicità con cui permettono di accedere al credito.

Non più lunghe e complicate pratiche che costringevano il richiedente a portare decine di documenti e ad aspettare lunghe ricerche e controlli approfonditi da parte delle banche ma pratiche veloci che vengono evase nell’arco di 1 o 2 giorni.

Con questo non si vuole dire che le banche siano diventate più elastiche nel condere i soldi in prestito, anzi, ma semplicemente che trattandosi nella maggioranza dei casi di piccole somme di denaro i controlli sono meno approfonditi e in assenza di anomalie le pratiche vengono evase in maniera estremamente rapida.

Le prime a proporre i finanziamenti veloci o i finanziamenti in 24 ore sono state le finanziarie che proponevano però tassi di interesse decisamente meno competitivi di quelle degli istituti di credito vero e propri e che si avvicinavano ai limiti stabiliti per legge.

Successivamente anche le banche hanno fiutato il business proponendo gli stessi prodotti con tassi di interesse molto interessanti e che in alcuni casi possono essere anche inferiori al 6-7%.

Ovvimente un fattore importante per richiedere con successo questi finanziamenti è quello di avere tutte le carte in regola, ossia di rientrare nei requisiti fissati dalle banche come fattore indispensabile per accedere al credito.

Quindi un potere reddituale in linea con le somme richieste, nessun protesto o segnalazione come cattivo pagatore.