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Media mobile esponenziale ed adattiva: spiegazione ed approfondimenti direttamente dalla redazione

Nello scorso approfondimento abbiamo iniziato a parlare di medie mobili, definendole come uno strumento molto utile per valutare l’andamento del trend e tentare così di intuire il suo proseguimento. Abbiamo inoltre introdotto le prime due tipologie di medie mobili, che sono anche le più semplici da calcolare ma quelle che inevitabilmente ci ridanno il minor numero di informazioni utili, ovvero la media mobile semplice e la media mobile ponderata. In questo approfondimento termineremo la dissertazione sulle medie mobili, con quelle esponenziali e quelle ponderate.

La media mobile esponenziale è calcolata per ovviare alle carenze della media mobile semplice. Viene dunque dato un peso diversi ai differenti prezzi, con quelli più recenti che hanno un’importanza più alta. E’ una tipologia di media che è di difficile uso dato che è molto complesso calcolarla, se non tramite un computer.

La media mobile adattiva è forse una delle più complete, dato che corregge uno dei maggiori problemi delle medie mobili, ovvero l’adattarsi alle diverse velocità del mercato. Se la media mobile è veloce, infatti, risulterà poco utile in un mercato statico, al contrario se la media mobile è lenta sarà inadatta ad un mercato dinamico ed in continuo movimento. La media mobile adattiva, dunque, considera oltre ai prezzi anche la volatilità del mercato stesso, per essere in grado di attarsi come meglio possibile.

Come si fa per usare una media mobile? La media mobile può essere vista come una curva, che evidenzia delle zone di supporto e di resistenza. Nel momento in cui un prezzo rompa uno di questi due dati possiamo avere dei segnali di acquisto oppure di vendita. Se i prezzi salgono sopra la media mobile, allora avremo dei segnali di acquisto. Viceversa, avremo dei segnali di vendita se i prezzi scendono sotto la media mobile.

E’ importante scegliere un orizzonte temporale adatto, per fare in modo che la media mobile non sia troppo movimentata o troppo lenta.

 

consigli di trading

Giocare in borsa è una cosa assolutamente eccitante e che può portate a profitti interessanti. Allo stesso modo bisogna stare anche molto attenti perché potrebbe essere possibile perdere nel giro di poco tempo molto denaro. Per questo motivo, una delle regole che ogni trader dovrebbe seguire è quella secondo la quale bisogna necessariamente conoscere il mercato che si va ad affrontare, per capire meglio i suoi punti di forza e quelli di debolezza. Inoltre bisogna conoscere bene se stessi ed essere critici verso di noi, sia a livello finanziario che e soprattutto a livello psicologico. Fare trading, infatti, comporta subire un quantitativo di stress non indifferente, cosa che non tutti potrebbero sopportare con leggerezza.

E’ inoltre importante tutelare sempre il proprio patrimonio con delle azioni fatte in tal senso. Ad esempio,  è importante usare lo stop loss come strumento per limitare le perdite. Inoltre bisogna scegliere con attenzione gli strumenti sui quali fare trading. Non dovrebbero di solito essere oltre cinque, altrimenti si rischia di essere poco concentrati e di non fare bene il proprio lavoro.

E’ possibile dare dei consigli generali circa la possibilità di acquistare o di vendere? Si, anche se sono ovviamente dei consigli relativi alla situazione attuale del mercato, ovvero quella nella quale stiamo operando.

Solitamente, bisogna acquistare se il mercato è tendenzialmente rialzista. Bisogna invece vendere se il mercato è ribassista e in ogni caso se si è superato lo stop loss.

Inoltre bisogna sapere che solitamente vicino alla chiusura dei mercati il trend tende ad accentuarsi. Solitamente, poi, gli acquisti aumentano nel pomeriggio. Il prezzo di apertura di una borsa è di solito superiore rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente, soprattutto se il giorno precedente il trend ha chiuso con un guadagno.

Quelli appena elencati sono dei piccoli e semplici consigli per fare trading. Ricordiamo che le scelte definitive devono essere sempre fatte guardando alla situazione attuale del mercato.

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