Reggio Emilia, 28 giugno 2010. Mogli gelose che si improvvisano detective e come i Ris di Parma vanno alla ricerca di liquido seminale che il marito può aver lasciato nel letto, in auto o addirittura sul suo corpo.
A Reggio viene venduto — e con grande successo — un apparecchio capace di individuare tracce biologiche esattamente come il luminol dei Ris, che riesce a mettere in evidenza quelle di sangue. E sembra che funzioni anche dopo che il fedifrago ha fatto la doccia.
«Siamo rimasti senza. È un oggetto che ha avuto molte richieste, ne avevamo comprati 40 e li abbiamo venduti immediatamente», spiegano Roberto Occhiuzzi e Pietro Oliveri, titolari del negozio «Spy Store Italia» che da due mesi ha aperto in via Montefiorino, davanti all’ospedale. Costo dell’apparecchio: 150 euro circa.

Ma non sono solo le donne a improvvisarsi investigatori per gelosia. «I mariti ci chiedono oggetti per testare la fedeltà delle consorti — spiega Occhiuzzi — In genere, però, utilizzano metodi meno fantasiosi. Il più gettonato è sicuramente il telefonino spia».

Quindi, signore, siete avvisate: se avete qualcosa da nascondere, e vostro marito vi regale un cellulare, attenzione perché potrebbe essere un metodo per tenervi sotto controllo.

«L’aspetto è esattamente quello di un normale cellulare che viene modificato nelle sue funzioni — spiega Oliveri — Permette di ascoltare chiamate e conversazioni ambientali, leggere sms, individuare la posizione in cui si trova la persona. Viene molto utilizzato anche per tenere d’occhio i figli, per evitare che frequentino cattive compagnie».

Il prezzo in questo caso varia a seconda delle caratteristiche che il telefono deve avere. «Ci sono state persone che hanno speso anche 1.200 euro per controllare la fedeltà del partner con un apparecchio di questo tipo», spiegano i titolari.

Vengono utilizzati soprattutto dagli investigatori privati o all’interno delle aziende, invece, le microspie, costo variabile tra i 200 e i 600 euro.

E per difendersi dagli spioni? Facile, con 800 euro è possibile acquistare un apparecchio che, lasciato acceso, è in grado di verificare quante volte si è stati spiati e per quanto tempo, registrando l’ora e il giorno dell’evento. Roba da 007 che però viene venduto a Reggio.
«Soprattutto ad aziende o a qualcuno con manie di persecuzione — precisa Occhiuzzi ridendo e ammette — A volte ci capitano persone un po’ fuori di testa».

Tra gli scaffali, c’è anche un apparecchio degno di Ghostbuster. Si tratta di un microfono direzionale formato da un paio di cuffie e una specie di pistola con una parabola. Serve per ascoltare conversazioni a distanza e viene utilizzato soprattutto dai professionisti dello spionaggio.

Ma nel negozio non ci sono solo apparecchi stravaganti, troviamo anche quelli che appaiono comunissime biro, cravatte e orologi. In realtà al loro interno nascondono una telecamera che permette di registrare filmati. Costo: a partire dai 150 euro.

Un inventario che potrebbe continuare per ore perché sono molte le apparecchiature tecnologiche utilizzabili per lo spionaggio. «In alcuni casi creiamo oggetti su misura a seconda delle esigenze dei nostri clienti — spiega Oliveri — Abbiamo un laboratori dove modifichiamo apparecchi già esistenti o ne inventiamo dei nuovi». La merce arriva soprattutto da Reggio Calabria e dall’Inghilterra.
«Ogni apparecchio viene prima testato da noi — spiegano i titolari — per controllare il suo corretto funzionamento».

E la privacy? In realtà, questi apparecchi sono di libera vendita, ma il loro utilizzo è sanzionato dalla legge. Quindi una moglie gelosa può comprare l’apparecchio che rileva le tracce biologiche ma non potrebbe «scannerizzare» il marito per scoprire la sua infedeltà. Diverso invece il discorso per gli investigatori privati e le forze dell’ordine che, nei casi regolamentati dalla legge, possono utilizzare queste apparecchiature.