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Richiedere un finanziamento senza garanzie, utopia o realtà

Le pubblicità sui media oggi, tv, internet e giornali propongono sempre finanziamenti senza busta paga, vediamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Un prestito senza le opportune garanzei necessarie di attivazione ed erogazione di liquidità di fatto non esiste. Quando ci si reca in una finanziaria sul territorio o si sfrutta una richiesta di preventivo on line la prima cosa che viene richiesta è infatti la certificazione del proprio reddito.
Nel 2009 la disoccupazione sopratutto quella giovanile è aumentata di molto, i soggetti che oggi pagano lo scotto maggiore sono proprio i nostri figli. Il ministero dell’economia stima il tasso attorno all’8,9% dunque in aumento rispetto a qualche anno fa, moltissime imprese stanno licenziando o ricorrendo alla cassa integrazione. Le previsioni occupazionali fatte dagli imprenditori italiani nell’indagine conoscitiva elaborata da Unioncamere ad esempio parlano di 800 mila nuove unità assunte a fronte di 900 mila e passa licenziamenti, dunque un divario che porta moltissimi a perdere il lavoro.
In ambito finanziamenti la cosa non migliora, chi oggi banca o istituto o ente concederebbe credito a chi non ha alcun reddito o peggio perde il lavoro. E’ evidente che occorrono delle politiche nuove di incentivazione, ognuno deve tornare a fare il proprio mestiere e le banche devono tornare a erogare liquidità alle imprese, è necessario un rilancio dell’economia e anche del credito al consumo. E in caso di assenza di stipendio che fare ? Un reddito deve essere comunque presentato, in generale le alternative per cui un isttituo di credito può prenderre in considerazione la sola richiesta (ovviamente varia fa banca a banca e da finanziaria a finanziaria) sono:

  • le case di proprietà grado dunque di genereare un reddito fisso e mensile tramite canone di locazione (ci potrebbe essere anche liquidità tramite ipoteca ma è sconsigliabile)
  • presentare un “garante” ovvero una persona di fiducia a cui cointestare il finanziamento

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Per quanto riguarda il primo aspetto ci sono finanziarie che valutano anche le ipoteche delle case attraverso i cosiddetti mutui di liquidità. In pratica la banca ipoteca la casa a garanzia dei soldi che si appresta a erogare. E’ una operazione non sempre possibile e rischiosa per il consumatore anche perchè dopo aver lavorato una vita intera si può rischiare di perdere la casa se non si pagano tutte le rate. Altra soluzione è quella invece di cablare l’importo, che può variare da istituto a istituto, sul valore di un eventuale contratto di affitto regolare presente sulla casa. In questo ultimo caso l’importo è comunque inferiore.
I garanti come detto invece sono una soluzione da preferire, in pratica si presenta una persona in banca che possiede i giusti requisiti come buste paga e pensioni, questa si assume l’onere di porre la propria firma a garanzia nostra. In genere questa soluzione viene ad esempio praticata nel caso dei prestiti per l’acquisto dell’auto dove il genitore co-intesta il contratto per far si che il figlio con reddito basso riceva i soldi.

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