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Le Authority attestano che quella singola azienda o quel singolo cittadino è in possesso di un certificato di firma digitale, di cui garantiscono l’autenticità e si fanno garanti. Le chiavi pubbliche dei singoli certificatori sono contenute in un elenco accessibile a tutti e dunque se si riceve un documento con firma digitale si può immediatamente verificare qual è l’autorità che si assume la responsabilità del suo valore legale. In realtà tutta la procedura è automatica e rapida. All’utente basta soltanto imparare come si mette la firma su un documento. Proviamo a fare un esempio. Io e l’azienda X decidiamo di fare un contratto per via telematica. Scrivo dunque il documento con il mio word processor e impartisco il comando che appone la firma digitale, dopo aver inserito la smart card nel lettore collegato al computer. In questo modo ho utilizzato la mia chiave privata e creato automaticamente il digest. A questo punto non mi resta altro da fare che spedire il documento in allegato a una e-mail. L’azienda che riceve il documento prova ad aprire l’allegato ma legge soltanto una serie di segni incomprensibili. Per renderlo comprensibile, deve procurarsi il mio certificato (nell’elenco pubblico dell’Authority che io ho scelto) e, dopo averne controllato la validità, lo “traduce” grazie alla mia chiave pubblica. Se il documento è quello originale e non è stato alterato da altre persone, cioè se i dati del digest e della firma sono uguali, quel messaggio avrà lo stesso valore legale di un attestato firmato con la penna. I documenti trasmessi per via telematica, come abbiamo visto e come attesta la legge 59 del 1997, hanno lo stesso valore legale di quelli di carta. La normativa è rigorosa e la firma apposta con le chiavi criptate dovrebbe annullare oneri e incombenze burocratiche. Ma tentiamo di spiegare ancora più nei dettagli cos’è la firma digitale e quali sono le sue applicazioni nella vita di tutti i giorni. Nel sito di Infocamere infocamere.it, la società che gestisce la rete telematica delle Camere di Commercio, ci sono molte risposte alle domande più comuni: Che cos’è la crittografia a chiave pubblica? È una tecnologia di cifratura dei documenti, che consente una gestione flessibile delle chiavi – cosiddette asimmetriche – di cifratura. Si basa sui principi enunciati per la prima volta dai crittografi americani Diffie e Hellman. Essa prevede l’utilizzo di una coppia di chiavi (pubblica e privata) fra loro correlate; conoscendo un elemento della coppia, non è tuttavia possibile dedurre l’elemento corrispondente. Questa tecnologia consente sia di cifrare i documenti (riservatezza) che di firmarli (autenticità). Il titolare della coppia di chiavi, in quanto unico soggetto a conoscenza della chiave privata, è il solo in grado di decifrare un documento a lui destinato, o di firmare un documento. Tutti gli altri soggetti, in quanto possono liberamente venire a conoscenza della chiave pubblica del titolare della coppia, sono in grado di verificare la firma del predetto titolare, o di inviargli documenti confidenziali.
Che cos’è una chiave privata? È l’elemento della coppia di chiavi destinato a essere conosciuto dal solo soggetto titola-re, mediante il quale si appone la firma digitale sul documento informatico, o si decifra il documento informatico in precedenza cifrato tramite la chiave pubblica corrispondente.
Che cos’è una chiave pubblica? L’elemento della coppia di chiavi destinato a essere reso pubblico, e con il quale si verifica la firma digitale del titolare della coppia di chiavi, o si cifrano i documenti informatici da trasmettere al titolare della coppia delle predette chiavi.
Che cos’è la firma digitale? La firma digitale è l’equivalente informatico di una tradizionale firma apposta su carta. La sua funzione è quella di attestare la validità, la veridicità e la paternità di un documento, inteso in senso lato, come una lettera, un atto, un messaggio o, in generale, qualunque file di dati (testo, immagini, musica). Come tale, non va confusa con altri oggetti definiti genericamente “elettronici”, come per esempio la firma autografa scannerizzata.
Tags: chiave privata, chiave pubblica, firma digitale
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