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Seminario esperienziale in acqua calda – Amare Tradire

Perché partecipare a un seminario sul tradimento
Divenire consapevoli del tradimento è assumere il coraggio di guardare l’ombra che nasconde per andare nella direzione della luce che vuole mostrare e com-prendere le cose che ci accadono e trasformarle in qualche-cosa di buono nella nostra vita.

Come si svolge il seminario
In modo semplice e naturale, attraverso giochi e condivisioni, si sperimenta la facilità con la quale possiamo affrontare temi importanti, nella leggerezza creata dalla sospensione del giudizio: giacché ognuno ha il suo fardello, condividerlo è sperimentare che non si è soli. Ascoltando la molteplicità delle esperienze, possiamo scoprire la molteplicità delle risposte, delle motivazioni, delle riflessioni e, da qui, aprire la mente e il cuore a nuove domande, emozioni, pensieri.
L’esperienza del respiro in acqua calda consente, poi, di sperimentarsi nella capacità di affidarsi, fidarsi, sostenere ed essere sostenuto, sapendo di poter contare su di uno staff attento ed esperto, formatosi in anni di attività.

A chi è rivolto

Il seminario è rivolto a tutte le persone maggiorenni consapevoli che il tradimento è una esperienza che fa parte della propria vita e che, come indica Carotenuto nel suo “Amare Tradire”, “non si scandalizzano nel sollevare il velo che cela il tradimento allo sguardo della coscienza” e desiderano farne oggetto di riflessione e condivisione Le riflessioni che cosa significa “tradire”? Se interroghiamo l’etimologia della parola scopriamo la sua ambiguità. In latino tradere significa consegnare, ma trado è composto da due morfemi: trans passaggio, nel senso di qualcosa che passa di mano in mano e do dare. In tal modo trado all’origine indica qualcosa di positivo, che passa da una mano all’altra, in custodia, in protezione, ma anche affidare, il comando, l’insegnamento. Con l’andare del tempo l’etimo ha perduto o meglio occultato il significato originario divenendo il suo contrario, cioè valore negativo, massimo male di quel che può avvenire tra gli uomini, ma se guardiamo bene, scopriamo che ancora oggi convivono, sia il significato di falsare travisare, il pensiero dell’intervistato, lo scritto nella traduzione; sia di rivelare svelare, il suo gesto l’ha tradito. Il falso come tradimento – l’autentico come tradimento. Qui si mostra come l’ambiguità e anche la neutralità di questa parola sopravvivono nel nostro linguaggio. E’ questa ambiguità che ci permette di pensare che si può tradire senza tradire, mancare un patto ma in nome di una fedeltà più alta o più profonda. Fedeltà a chi? A cosa? Alla famiglia? Al Clan? A se stessi? E’ possibile divenire ciò che siamo nati per essere, individuo consapevole, soggetto responsabile, mantenendoci nell’indifferenziato famiglia-comunità-clan? Eppure lo sappiamo, nella profondità di noi stessi senza che nessuno ce ne abbia parlato, che per diventare responsabili dei nostri desideri e dei nostri atti abbiamo attraversato il tradimento con la perdita dell’innocenza. Se osserviamo la storia di Gesù, rimaniamo colpiti dalle molteplicità dei tradimenti: i discepoli dormienti, il rinnegamento di Pietro, la consegna di Giuda. Il tradimento è talmente centrale nella tradizione cristiana che colui che tradisce per tre volte, Pietro, è colui che viene scelto come “pietra su cui fondare la mia chiesa”. Come a indicarci che il tradimento ci pone davanti a noi stessi, fa cessare i rispecchiamenti, le illusioni, le fole (favole) che usiamo raccontarci; di fronte al tradimento siamo nudi, nuda è la nostra anima e in questa nudità possiamo apprendere noi stessi e…decidere la nostra storia. Pietro è colui che si-pone-di-fronte alla propria azione, non fugge, non si lascia trascinare nella colpa, nel gorgo della morte, come invece Giuda, ma accetta il suo peccato, la sia fragilità, il suo venir meno lo attraversa, lo interroga, lo com-prende e sceglie, sceglie di esser fedele alla sua chiamata. E’ in questa dimensione che leggo il passo di Hillman nel quale scrive …la nostra conclusione al problema: “cosa significa il tradimento per il padre?” è questa: la capacità di tradire gli altri è affine alla capacità di guidare gli altri.

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