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Giocattoli educativi per bambini nel primo anno di vita

Ogni fase della crescita di un bebè richiede attività ludiche adatte per stimolarlo ed educarlo nel modo giusto.
I giocattoli educativi per bambini sono strumenti utili e divertenti per la crescita del minore, in quanto offrono stimoli costruttivi e favoriscono lo sviluppo delle capacità individuali, della manualità, della creatività e stimolano l’esplorazione delle inclinazioni personali.
Sin dai primi mesi di vita del neonato, è importante stimolare lo sviluppo dei cinque sensi e delle varie abilità: si comincia con la vista e in particolar modo con lo sviluppo del senso dello spazio, il riconoscimento dei colori e l’acquisizione del senso di profondità. Fino a tre mesi infatti l’infante vede bene solo fino a 30 cm di distanza e inizia a percepire la differenza di profondità spaziale (come ad esempio la disposizione di due oggetti su piani diversi, uno più avanti dell’altro) a partire dai sei mesi di vita. In questa primissima fase i giocattoli educativi più indicati riguardano soprattutto il senso della vista (si tratta per lo più di oggetti colorati che si muovono ed emettono suoni), in modo da stimolarlo coinvolgendo anche l’attenzione e l’interesse per il mondo circostante.
Soprattutto dopo il terzo mese (ma alcuni bambini particolarmente precoci iniziano anche prima), il piccolo è in grado di tenere in mano un oggetto ed è per questo che a partire da questo periodo la gamma di giochi educativi per bambini disponibile diviene più variegata: hanno varie forme, sono morbidi e colorati, e sono pensati per stimolare vista e tatto, in modo che il bambino impari non solo a tenere autonomamente un oggetto ma anche a stringerlo, esercitando per la prima volta la sua manualità.
Intorno ai sei mesi di età il bambino apprende il concetto di causa-effetto, inizia a capire che può generare egli stesso gli eventi e necessita dunque di essere stimolato in questo senso. Per favorire la sua crescita al meglio in questa tappa così importante bisogna aiutarlo ad esplorare le sue possibilità con giochi più articolati, interattivi, che gli consentano di raggiungere dei traguardi.
A quest’età il piccolo riesce a stare seduto in posizione eretta senza supporti per un breve periodo, inizia a cercare gli oggetti che gli cadono, riesce a urlare ed usare un sonaglio contemporaneamente e diviene più partecipativo se coinvolto in attività che lo riguardano. Le interazioni con le altre persone si intensificano ed è importante motivarlo alla relazione. Giocare con lui con delle marionette, fargli mettere degli oggetti in un recipiente o fare il classico gioco del “Cucù” sono ottime attività da svolgere con il piccolo.
Nei mesi successivi l’infante acquisisce nuove capacità con una velocità sorprendente e l’interazione con gli altri diviene sempre più articolata. Il bambino impara ad usare il pollice per premere e ci sono molti giochi da poter usare per perfezionare l’uso delle mani. Impara a reggersi sulle gambe, a gattonare e a fare forza sulle braccia. Il bebè è molto attirato anche dai suoni articolati e dagli oggetti complessi, dei quali inizia ad individuare le caratteristiche.
E’ importante dunque variare quanto più possibile gli stimoli a cui viene sottoposto, per assecondarne la voglia sempre crescente di conoscenza.

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