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Storie di auto classiche e modelli – BRISTOL

La
Bristol ha sempre avuto un’ottima reputazione di auto superbamente
progettata e prodotta con materiali di eccellente qualità,
indipendentemente dal costo. La filosofia derivava dalla produzione di
motori per aerei per i quali la società Bristol Aeroplane Company era
famosa.
 

Durante la
seconda guerra mondiale, la società produceva un numero elevato di
aerei di successo, incluso il “Brisfit” (abbreviazione di British
Fighter), il Blenheim e il Beaufighter. Alla fine della seconda guerra
mondiale, la società si trovó con un surplus di forza lavoro
qualificata e aveva bisogno di trovare prodotti alternativi fino a
quando non sarebbe nato un nuovo mercato per gli aeromobili. La società
entró dunque nel segmento delle auto di qualità e vennero acquistati i
diritti per i modelli e i motori della BMW. In un periodo di tempo
straordinariamente rapido, la divisione auto era pronta per la
produzione in serie e per l’autunno del 1946 le riviste di auto fecero
dei tests su strada del modello Type 400, un due litri motorizzato
Bristol. Questo modello pose nuovi standards di performance, economia e
comfort e si guadagnò rapidamente un’eccellente reputazione anche nel
mondo dei motori.
Ebbero luogo
cambiamenti di tipo organizzativo, il primo dei quali nel 1956 quando
la divisione auto divenne una filiale interamente posseduta dalla
società madre. Il secondo cambiamento si ebbe nel 1961 quando venne
salvata dall’oblio da Sir George White. La sua famiglia aveva fondato
la British and Colonial Aeroplane Company nel 1910. Sir George White e
T.A.D. Crook formarono una nuova società e la produzione delle auto
Bristol potè continuare, sempre nello stesso complesso vicino a
Bristol. Quando Sir George White si ritirò nel 1973, Crook divenne il
solo proprietario e lo rimane a tutt’oggi.

Venendo ai singoli modelli:
il Type 400: la
berlina da due litri venne presto affiancata dalla 401 da cui a sua
volta derivò la 402 Coupè e la berlina 403. Di queste, la 400 era una
berlina a quattro posti, la 401 e la 403 erano berline a cinque posti.
Nel 1953 la 404, dal telaio piú corto e dotata di 2+2 posti a sedere non recava piú nessuna traccia delle origini BMW.
Nel 1955 fecero la loro comparsa il Type 405 berlina e la 405 Drophead.
La berlina 405 era l’unica Bristol dotata di quattro porte. La 405
Drophead era un’auto a due porte convertibile con una carrozzeria
installata da Abbott of Farnham.     
                                                                                                      
Il modello finale
con motore progettato e costruito da Filton era il Type 406, il cui
motore 2 litri era stato ampliato a 2.2 litri. La produzione includeva
sei modelli berlina e una coupè con carrozzeria Zagato. 

Tutte le produzioni
successive di Bristol erano equipaggiate con motori Chrysler V8 di
capacità diverse, da 5130 cc in su, insieme a cambio automoatico
Torqueflite. Nel corso degli ultimi cinquanta anni, la produzione non è
stata enorme. Tuttavia, sebbene piccola, la società è riuscita a
sopravvivere in quanto colma una nicchia per gli intenditori ed
appassionati che apprezzano un’auto per le sue eccellenti qualità
indipendentemente dal prezzo.                                                   

La Chrysker iniziò a fornire i motori per il Type 407 del 1961, modello
che, eccezione fatta per il motore, era molto simile al 406. Nel 1964
fu la volta del Type 408, seguito due anni dopo dal Type 409 e nel 1967
dal Type 410. Nel 1970 arrivò il Type 411, definito dall’eminente
giornalista automobilistico John Bolster come “la vera e piú veloce
auto turismo”. Con un motore dotato di 6277 cc, velocità massima di 139
miglia orarie, questo modello definí nuovi standards per coloro che
cercavano il meglio in termini di velocità e comfort. Questo modello,
fatto inusuale alla Bristol, continuò per altre quattro serie e venne
rimpiazzato dal Type 412 solamente nel 1975. Una domanda frequente è
perchè il modello 412 era stato seguito dal Type 603? La ragione era
che era stata creata nel 603° anniversario da quando alla città di
Bristol era stato conferito il Royal Charter.
Il Type 603 fece la sua comparsa nel 1976 e rappresentava un ritorno alla prima tradizione.

E’ probabilmente
tipico per la società che cosi come altri produttori abbandonavano i
nomi a favore dei numeri, la Bristol Cars Ltd. decise di sacrificare
questi ultimi per i titoli., il tutto evocativo degli aerei che erano
stati fatti dalla Bristol Aeroplane Company. Nacque cosi la Britannia,
una bellissima berlina, simile per quanto riguarda l’aspetto alla
Brigand ma dotata di un motore turbo, prodotta a partire dal 1994 sotto
il nome di Bristol Blenheim.

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