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Mangiarsi le unghie può diventare un vero problema per moltissime persone che non riescono proprio a smettere di farlo. Potrebbe essere considerata una malattia – onicofagia – perchè chi ne soffre è come se volesse a tutti i costi “distruggere” le proprie mani, senza pensare alle conseguenze. L’abitudine di mangiarsi le unghie è dovuta a nervosismo, stress o anche noia. Le persone che soffrono di onicofagia si possono dividere in due categorie: quelli che si mangiano le unghie e quelli che si mangiano le pellicine o le cuticole. Le unghie sono indifese, diventano il bersaglio del “cannibalismo” quando dentro di noi si agitano insoddisfatte esigenze, vicinanze sgradevoli, lavori ingrati, amori spenti. Così scarichiamo sulle unghie tutta la nostra insoddisfazione. Mangiarsi le unghie produce anche del dolore, perchè le punta delle ditta diventano molto sensibili. In più è una pratica poco igienica, perchè sotto le unghie possono esserci dei batteri. Nella popolazione adulta c’è un 5% delle persone a mangiarsi le unghie. Crescendo, molte persone corregono quest’atteggiamento per vari motivi. Ci sono vari aspetti che inducono le persone a non mangiarsi più le unghie: – L’aspetto estetico, soprattutto per le donne, quando si indossano anelli vistosi, non è proprio carino mostrare una mano deturpata. – L’aspetto sociale, avere delle unghie mangiate può dare la sensazione di essere una persona timida e ansiosa, con poca stima di sè, che, soprattutto nell’ambito lavorativo o nelle relazioni con gli altri, non è sempre positivo. Spesso le persone riservate, che hanno difficoltà ad esprimere le loro emozioni o il loro disaggio, anzichè riversare il loro disaggio all’esterno, lo riversano contro di sè. L’onicofagia, quindi, è un comportamento autolesionistico. Interessante è il fatto che il gesto di mangiarsi le unghie viene paragonato al portarsi qualcosa alla bocca, cioè il seno materno, che da lo stesso effetto tranquillizzante. Comportamenti analoghi li ritroviamo anche nel portare alla bocca altri ogetti, tipo sigarette, matite, etc. Come smettere di mangiarsi le unghie? Il comportamento “autolesionista” tende a scomparire spontaneamente se scompare il disaggio che l’ha provocato, anche se si possono ripresentare nel momento in cui si rivivono certi momenti spiacevoli. A questo punto le persone si possono scoraggiare e riprendere a mangiarsi le unghie. Per chi non riesce a smettere, si potrebbe consigliare di prendersi cura di una mano alla volta, o anche di un dito alla volta. La cosa più difficile in assoluto è trovare un alternativa ad un comportamento che si vuole cambiare, soprattutto inizialmente. Un’idea potrebbe essere quella di trovarsi qualche occupazione o hobby, per tenere la mente impegnata, oppure di tenere la bocca occupata con un bastoncino di liquirizia per esempio. Un altro suggerimento è portarsi dietro con sè una limetta, per riparare eventuali rotture dell’unghia. Così si evita di “ripararla” con i denti. Però la cosa più importante per riuscire a smettere di mangiarsi le unghie è quella di capire le ragioni della “violenza” rivolta verso se stessi. Naturalmente non è una buona idea quella di sostituire questo comportamento autodistruttivo con un’abitudine peggiore, come quella di mangiare fuori pasto, prendere psicofarmaci, alcol, droghe etc. Se queste fossero le alternative, allora è meglio tenersi le unghie rosicchiate, piùttosto che ammalarsi di una malattia più seria. Ci sono vari consigli per aiutare una persona a smettere di mangiarsi le unghie. Quello che posso consigliarti io è di coccolarti di più. Vai da un’estetista brava, fatti fare la manicure una volta a settimana. Vedendoti le unghie e le cuticole sempre in ordine, ti passerà la voglia di mangiarteli. Magari non immediatamente, ma con un pò di pazienza i risultati arriveranno. Potresti farti anche la Ricostruzione alle Unghie. Sicuramente questo metodo è più immediato per smettere di mangiarsi le unghie. La scelta sta a te! Ti ringrazio per aver letto quest’articolo e spero che ti possa essere utile. Un’abbraccio! Viorica
Tags: abbronzatura, alimentazione, manicure, ricostruzione unghie, ringiovanimento, smalto, unghie
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